Mengo, cinque giorni di musica ma il big è un regista: arriva Abel Ferrara

Il cartellone serata per serata: prolungamento di un giorno per il cinema: film e al termine l'incontro con il protagonista. Silvestri slitta al 2020

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Arezzo, 25 giugno 2019 - E’ il regista della strada, raccontata fino alle venature più nere (o se preferite noir), declinata sulla pelle non dei vincitori ma soprattutto dei vinti. E’ il regista americano che dà meglio del tu a Scorsese e il cui peso negli anni è andato crescendo, fino ad essere padrone di casa a Venezia come a Cannes: sarà lui uno dei grandi protagonisti del Mengo.

Lui, Abel Ferrara, l’uomo di New York, tra i pochi capaci di svariare dalla regia alla recitazione, dal cinema alla televisione. Fino ai documentari, uno dei quali sarà proposto il 14 luglio all’Arena Eden: è «Alive in France», una delle sue ultime firme. Presentato a Cannes nel 2017, propone il regista nella veste di musicista. Un modo per raccontare se stesso e insieme raccontarlo in musica. Cosa meglio per condire un «pentolone» che della musica fa la sua forza? E così il Mengo lascia il porto.

L’appuntamento scatta dal 9 luglio e grazie a Ferrara si prolunga addirittura fino alla domenica. Sei giorni di spettacolo, anche se il palcoscenico centrale, al Prato, sarà operativo solo fino a sabato. Per strada, non quelle di Ferrara, perde Daniele Silvestri: il cantautore non tradisce la sua Favignana ma promette un concerto sicuro. Forse in inverno, a teatro, o al Mengo 2020: sempre sperando che le Egadi non ci brucino di nuovo.

Cartellone? Serata clou sabato 13 luglio. Al centro Lo Stato Sociale: in testa il leader «Lodo» Guenzi, gli Zen Circus, rinforzati dagli sbandieratori come a Sanremo, forse Nada. Apertura il 9 luglio con Carl Brave, i Sorrowland e Spumante. Quindi il 10 i Fast Animals e Diodato. L’undici appuntamento con Franco 126, Eugenio in Via di Gioia e Cecco e Cipo.

Quindi venerdì 12 al centro della scena Motta, con lui Myss Keta e Clavdio. Più possibili altri innesti per rafforzare il menu. Un menu che perde la Fortezza, riservata alla mostra di Paladino e ancora una volta esclusa dal festival dell’estate, ma si allargherà a piazza Grande con gli incontri sull’ambiente e sugli youtubers, protagonista Sofia Viscardi, nome da milioni di contatti.

Poi finalmente Ferrara. Una serata organizzata da Marco Compiani per Doppio Sogno insieme a Sentieri Selvaggi, corazzata della critica cinematografica, il cui direttore Sergio Sozzo condurrà l’incontro con il regista. Un viaggio che partirà dalla pellicola, al cui interno risentiremo le colonne sonore dei suoi film (da The Driller Killer a, Welcome to New York al recente 4:44 Last Day on Earth). E proseguirà sul palco dell’Eden, a due passi dalla strada che colora il suo cinema.