Angela Baldi
Cosa Fare

Da I Fratelli Karamazov a Don Giovanni, settimana a teatro

Ecco tutti gli appuntamenti nei palchi di Arezzo e provincia

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Arezzo, 12 marzo 2019 - Una settimana a teatro. Con un appuntamento imperdibile che vede protagonisti due fra i massimi interpreti del teatro italiano, martedì 12 e mercoledì 13 marzo al Teatro Petrarca prosegue la stagione voluta dalla Fondazione Guido d’Arezzo, insieme a Toscana Spettacolo e Comune: Glauco Mauri e Roberto Sturno, diretti da Matteo Tarasco portano in scena uno dei capisaldi della letteratura russa, I Fratelli Karamazov, l’ultimo romanzo di Fëdor Dostoevskij. Ambientata nell’Impero Russo di fine Ottocento, la vicenda si sviluppa attorno ai membri della famiglia Karamazov, ai loro feroci conflitti nel cui contesto matura l’assassinio di Fëdor, il capofamiglia, e al conseguente processo nei confronti di Dimitrij, il figlio primogenito accusato del parricidio. Con il rigore di un giudice istruttore, lo scrupolo di uno scienziato e l’insistenza di un investigatore si narra una storia assoluta, spietata, estrema, senza margini di riscatto, senza limiti, un duello tra uomini completamente sopraffatti dai nervi e avvinghiati in un ineludibile legame economico. È il dramma spirituale che scaturisce dal conflitto morale tra fede, dubbio, ragione e libero arbitrio. “Per due volte – dice Glauco Mauri - la nostra compagnia ha raccontato Dostoevskij. Due assoluti capolavori: “L’idiota” e “Delitto e castigo”.

Dostoevskij mi ha fatto capire la magnifica responsabilità che ha l’uomo di comprendere l’uomo”. Ti racconto Don Giovanni sarà in scena al Dante di Sansepolcro giovedì alle 21 con Alessandro Riccio e l’Ensemble di archi e fiati dell’Ort con le musiche di Mozart. Uno spettacolo a cavallo tra musica classica e teatro, tra approccio serio e dissacrante, tra emozione e divertimento. Un capolavoro di Mozart, il virtuosismo di un attore, un ensemble di dieci musicisti, la vicenda, le musiche, i sentimenti di un’opera simbolo della storia della musica. Alessandro Riccio si trasforma nei personaggi della grande opera mozartiana, truccandosi in scena e vestendosi con sontuosi costumi, cambiando voce, corpo, personalità. La commedia degli errori al Dovizi di Bibbiena giovedì alle 21.30 è il libero adattamento per due soli attori del testo di Shakespeare di e con Daniele Marmi e Alessandro Marini per la regia di Eugenio Allegri. E’ il primo lavoro in proprio di Marmi e Marini, che, stregati proprio come i protagonisti Antifolo e Dromio, dalla mirabolante favola scenica di Shakespeare, ne hanno colto, la straordinaria attualità. La gioia di Pippo Delbono al Petrarca di Arezzo in scena sabato alle 21. Un passaggio obbligatorio nella vita di Delbono riuscire ad andare oltre la tematica della morte, così fortemente presente nelle ultime rappresentazioni. I fiori funerei si trasformano così in elemento di festa, sapientemente orchestrato e composto dall’artista floreale Thierry Boutemy, che cura l’apparato scenografico per esprimere a pieno il tema di La Gioia. La ferita nascosta al Teatro di Cavriglia sabato alle 21.30, come ho conosciuto Aldo Moro, i suoi assassini e quella foto lì, uno spettacolo di e con Francesco Gerardi per la regia di Gigi Dall’Aglio. E poi l’invenzione senza futuro – Viaggio nel cinema in 60′ al Virginian di Arezzo domenica alle 21 con Federico Giani, Celeste Gugliandolo, Mauro Parrinello. Un viaggio che si snoda attraverso scene, incontri, suoni e visioni delle pellicole che ci hanno appassionato in un secolo e più dall’invenzione dei fratelli Lumière.