Michael Stuve e Asako Uchimura
Firenze, 30 novembre 2020- A Firenze esiste un'associazione culturale piccola e preziosa come un gioiello, che da molti anni fa della passione per la musica e per la storia della musica il suo marchio distintivo. Stiamo parlando dell'associazione Musica Ricercata, fondata e presieduta dal maestro Michael Stüve, che anche in tempi di Covid-19 e lockdown non rinuncia alla magia dell'intrattenimento musicale, in un periodo unico dell'anno, come è quello del Natale.
«I lockdown del 2020 ci hanno dato l’occasione di dedicarci all’approfondimento del nostro repertorio e allo studio di nuovi programmi musicali -spiega il presidente-. È così nata una nuova partitura per cantanti solisti, coro e orchestra da camera degli Hellenika – frammenti musicali e arie dell’antica Grecia, che ci era stata richiesta dall’Università di Würzburg in Germania, per essere eseguita insieme ai suoi studenti in alcuni concerti nella famosa Residenza e che purtroppo non è stato possibile realizzare. La mia partitura resta a disposizione degli gli allievi e degli studiosi di musica dell’antichità e verrà comunque eseguita a Firenze nel 2021, con un orchestra di studenti di musica. Sono però finalmente iniziate le prove del nostro programma di opere sinfoniche per celebrare i 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven, che coinvolgeranno anche musiche di Max Reger e Hans Pfitzner, da me arrangiate per sestetto d’archi. Questo programma si concluderà con il Sanctus-Benedictus e l’Agnus Dei della grande Missa solemnis e rappresenta il nostro contributo alle celebrazioni dell’Anno Beethoveniano, purtroppo interrotte a causa della pandemia. Durante lo stop ai concerti nelle sale -conclude Stüve-, cerchiamo comunque di far vivere la nostra musica nell’ambito della liturgia. Così l’ensemble di Musica Ricercata, con un organico composto dal soprano Asako Uchimura, dall’organista James Gray e dal sottoscritto al violino, si esibirà sabato 5 dicembre e sabato 12 dicembre alle ore 18.30, durante la Santa Messa nella Chiesa di San Salvatore in Ognissanti, per eseguire Canti sacri del periodo che va dal Cinquecento al Settecento, ispirati alla tradizione delle comunità degli indigeni dell’America latina, provenienti da Bolivia e Perù, insieme a brani del musicista e missionario pratese Domenico Zipoli».
L'appuntamento con la grande musica di autore dunque è per sabato 5 dicembre alle ore 18.30, durante la messa nella Chiesa del San Salvatore in Ognissanti, con canti sacri sudamericani dell'epoca barocca. La partecipazione alla messa è gratuita e deve svolgersi nel rispetto delle regole anti-CoViD: con mascherine e nella dovuta distanza delle persone. Caterina Ceccuti