Caso tallio, finisce l'emergenza: L'acqua è potabile

Proseguono controlli e indagini

Nel Lecchese l'acqua costerà di più

Nel Lecchese l'acqua costerà di più

Pietrasanta, 26 febbraio 2015 - Da oggi l'acqua è tornata potabile in tutto il paese di Valdicastello, nel comune di Pietrasanta, dopo le revoche parziali dei mesi scorsi che avevano riguardate le zone più a valle e a oltre quattro mesi dalla prima ordinanza antitallio: era il 3 ottobre scorso. Per l'annuncio indetta una conferenza stampa nel corso della quale è stato spiegato che comunque proseguiranno i controlli e le indagini sanitarie e ambientali. «Il tallio nell'acqua è un brutto ricordo - si spiega da Gaia spa che gestisce l'acquedotto -, la sorgente da cui proveniva è stata isolata dalla rete pubblica, la rete adduttrice del paese è stata completamente sostituita. La società di gestione ha già speso oltre 700 mila euro in lavori e arriverà a circa 2 milioni di investimenti per potenziare l'approvvigionamento idrico della zona, operazione necessaria dopo l'esclusione della sorgente contaminata e che eviterà una crisi estiva nel centro di Pietrasanta». «Il primo obiettivo è stato raggiunto - le parole del sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi - sono state eseguite più di 2000 analisi da Gaia e 350 di controllo dalla Asl di Viareggio. A Valdicastello i campionamenti sono stati eseguiti all'interno di tutte le case. Ora andiamo avanti con forza sull'indagine sanitaria e su quella ambientale», conclude il sindaco che ringrazia anche i comitati dei cittadini. Ida Aragona dell'Asl di Viareggio ricorda che il recente accordo di programma con Regione e Comune dispone di 250 mila euro di risorse per l'indagine sanitaria sulla popolazione di Valdicastello e di Pietrasanta centro. È partita l'analisi dei campioni messi volontariamente a disposizione dai cittadini ed è quasi pronto il progetto di studio epidemiologico. Dopo l'ok del comitato etico si arriverà al campionamento di tutti i residenti e al reperimento dei relativi dati sanitari che verranno incrociati con i risultati delle analisi. L'indagine riguarderà particolarmente i bambini e gli adolescenti. L' acquedotto di Pietrasanta resta comunque un «sorvegliato speciale - spiega l'assessore comunale all'ambiente Italo Viti - Abbiamo infatti deciso un piano di controllo straordinario che per alcuni mesi andrà oltre i controlli di routine. Oltre a questo, stamani la giunta ha deliberato lo schema di collaborazione scientifica tra Comune, Regione e Università di Pisa»: tra gli obiettivi lo studio sulle cause della contaminazione da tallio".