Spazzamento, giunta colta di sorpresa

Ma l’accetta era annunciata da dicembre. In due mesi e mezzo l’assessore avrebbe potuto guardare il capitolato

Spazzamento stradale

Spazzamento stradale

Viareggio, 2 settembre 2015 - Può’ anche darsi che il non rispondere ai giornalisti ma solo al sindaco sia il metodo di lavoro in uso a Capannori e a Fiesole. Di certo non lo è a Viareggio, dove i giornalisti non stanno a sopportare i politici per divertimento, ma per dare informazioni ai cittadini che pagano loro lo stipendio. Perciò non è accettabile che a due mesi e mezzo dalle elezioni l’assessore all’ambiente Alessandro Pesci non avesse verificato lo stato dell’arte del nuovo contratto di servizio delle due Sea, e sia stato preso alla sprovvista dalla modifica dell’orario dello spazzamento stradale. Derro questo, si dimostrano di nuovo scordoni e disattenti anche i politici, i cittadini, e le associazionui di categoria che stanno protestando. «La Nazione» ha pubblicato il 19 dicembre 2014, e il 15, 21 e 23 aprile 2015, gli esiti del taglio del contratto di servizio per 750 mila euro proposto da Sea Ambiente e approvato dal commissario straordinario Valerio Massimo Romeo. Il quale non disse granché, nel dettaglio, ma Sea chiarì che il risparmio sarebbe stato ottenuto con «tagli e razionalizzazioni dei servizi», e «riduzioni dei passaggi settimanali» sia per lo spazzamento che per la raccolta. Però, nessuno disse allora che per risparmiare su straordinari e extra stipendi notturni del personale, lo spazzamento notturno sarebbe stato quasi abolito e realizzato durante il giorno, in orari che anche un bambino avrebbe capito essere del tutto inadeguati a una città come Viareggio. Una città in cui i quartieri centrali, al mattino, non si svuotano delle auto di residenti che vanno a lavorare altrove, ma anzi si riempiono delle vetture di chi in centro ha l’impiego, o viene per fare commissioni e shopping.

La storia del taglio del contratto cominciò con l’ex vicesindaco di Leonardo Betti, Gloria Puccetti, che voleva una riduzione di 3 milioni. Saltò mezza giunta. Betti chiese di trattare una riduzione. Arrivò il dissesto e la giunta cadde. A dicembre 2014 Sea Ambiente presentò il progetto al commissario. Si parlava di 1,3 milioni di risparmi ma, dopo 4 mesi di attesa, il commissario approvò il taglio di 750 mila euro. E dentro, all’insaputa di tutti salvo gli addetti ai lavori, c’era anche lo spazzamento diurno. Non solo: in molte strade, come accadeva nelle periferie già ai tempi della giunta Lunardini, il transito delle spazzatrici è stato portato a due sole volte al mese, una settimana sì e una no. E la beffa non è mica finita: il taglio di 750 mila euro nel 2015, approvato con un terzo di anno già andato, farà risparmiare al comune 750 mila euro quest’anno e 1 milione 850 mila nel biennio. Ma per i cittadini e le aziende (a parte gli evasori, visto che dei 110 milioni di dissesto potenziale 103 milioni provengono da tasse locali non riscosse) non verrà alcun beneficio. I 2 milioni infatti sono stati accantonati un anno fa quale fondo svalutazione del recupero della Tia evasa. Noi tutte queste cose le abbiamo scritte per tempo, ma la politica ignara preferisce insultare i giornalisti. Del resto, da parecchi mesi, la politica sembra seguire un proverbio rivisto e corretto: «Al viareggino non far sapere quanto è buono il cacio con le pere». E qui si va avanti proprio a pere, altro che pesci.

b.n.