Due ristoranti viareggini al vertice della classifica italiana

“Il Piccolo Principe” del Grand Hotel Principe di Piemonte ottiene due stelle Michelin. A “Romano” le tre forchette assegnate dalla guida Ristoranti d'Italia 2015 del Gambero Rosso.

Chef Giuseppe Mancino

Chef Giuseppe Mancino

Viareggio, 17 novembre 2014 - «Come in una sinfonia ben orchestrata, il trentaquattrenne chef Giuseppe Mancino, del Piccolo Principe, fa coesistere nei suoi piatti creatività, raffinatezza, tecnica e ottime presentazioni». Questa la motivazione che ha fatto conquistare la seconda stella, che fa seguito alla prima ottenuta nel novembre 2008, è avvenuto all’inizio di novembre, in concomitanza col lancio dell’edizione 2015 della Guida Michelin.

Aperto da aprile a ottobre, solo a cena e rivolto anche ai non residenti in hotel, il ristorante offre la magnifica esperienza di una cena sul roof, all’ultimo piano, a bordo piscina, ed è sempre a disposizione per eventi aziendali, anche nei periodi di chiusura. Il Piccolo Principe è uno dei due ristoranti italiani che, oltre alla doppia stella Michelin, vanta due forchette Gambero Rosso e il Cappello dalle Guide de L’Espresso per i migliori Ristoranti d’Italia 2015.

Gli ispettori Michelin operano in modo anonimo seguendo una consolidata metodologia in tutto il mondo e pagano il conto al ristorante, valutando esclusivamente la qualità della cucina in base a cinque criteri predefiniti: qualità dei prodotti, gusto e abilità nella preparazione dei piatti e nella combinazione dei sapori, cucina rivelatrice della personalità dello chef, rapporto qualità/prezzo e continuità nel tempo e nel menu. 

L'altro ristorante di Viareggio che è entrato nell'olimpo dei migliori ristoranti italiani è “Romano”. Ottiene infatti le "Tre forchette" decretate dalla Guida Ristoranti d'Italia 2015 del Gambero Rosso insieme ad altri 3 ristoranti dell'Italia centrale: La Trota di Rivodutri, nel reatino, Uliassi a Senigallia (Ancona) e Enoteca La Torre a Villa Laetitia a Roma.