Anziano morto dopo la caduta dalla bici: "Non ha avuto un malore, l'ho investito io"

Una telefonata al comando dei vigili urbani ha chiarito la dinamica esatta dell'incidente. L'uomo ha detto di non essersi fermato perché aveva "un impegno urgente"

Un agente della polizia municipale

Un agente della polizia municipale

Viareggio, 15 luglio 2015 - In un primo momento si era pensato a un malore, in realtà un anziano ciclista di 78 anni, morto ieri sera a Viareggio, era stato investito da un'auto-pirata. Il conducente, che si era allontanato, prima di essere ritracciato dai vigili urbani che avevano già raccolto una serie di testimonianze, ha telefonato agli agenti spiegando che cosa era successo e dicendo che si era allontanato per un non meglio precisato 'impegno urgente'. Per l'uomo è scattata una denuncia. Il conducente, di 64 anni, era stato notato da testimoni sul luogo dell'incidente e poi era stato visto allontanarsi a bordo di un'auto Dacia. È stato quindi individuato dalla polizia municipale, ma prima che i vigili si presentassero a casa sua, ha telefonato spontaneamente al comando per metterli al corrente di quanto accaduto.