Niente bagnini alla Lecciona, si avvicina la soluzione

Proposte concrete per tutelare i bagnanti

Le operazioni di soccorso alla Lecciona (Umicini)

Le operazioni di soccorso alla Lecciona (Umicini)

Viareggio, 29 luglio 2015 - Polemiche a Viareggio tra i turisti e anche fra le forze politiche in Comune per la mancanza di sorveglianza alla spiaggia libera della Lecciona, sempre molto frequentata dai vacanzieri, dopo che ieri ci sono stati numerosi interventi per salvare diversi bagnanti che hanno rischiato di annegare in mare. Si intravedono però possibili soluzioni. Uno spunto viene da l'ex assesore e balneare, Emiliano Favilla, che ha proposto di organizzare un gruppo di bagnini dotati di tesserino che da volontari possano sorvegliare la spiaggia della Lecciona sotto il coordinamento della capitaneria di Porto. "La disponibilità c'è - ha detto Favilla - attendo solo di essere convocato per organizzarci almeno per il mese di agosto per evitare pericoli".

Secondo Massimiliano Baldini, capogruppo dei Movimenti cittadini per Viareggio e Torre del Lago, "malgrado le sollecitazioni ricevute da più parti e quanto era già stato fatto dal commissario prefettizio Valerio Massimo Romeo per far fronte alla sicurezza di quel tratto di spiaggia, il Comune ha sottovalutato il problema come dimostrato dagli eventi di ieri. Condivido e mi associo all'iniziativa assunta dal capogruppo del Pd Luca Poletti sollecitando al presidente del Consiglio una riunione urgente della conferenza dei capigruppo per assumere le iniziative più opportune".