Dai bivacchi alle «betonelle» divelte. Benvenuti nel degrado di piazza Piave

Non c’è speranza di resurrezione per il giardino della rimebranza

Piazza Piave, una delle zone più degradate

Piazza Piave, una delle zone più degradate

Viareggio, 29 luglio 2014 - SI PARLA tanto di decoro cittadino, degrado di quartieri anche centrali, e di sorveglianza che alimenta l’inciviltà di molte persone, non solo straniere. E infatti da anni è in stato di completo abbandono la centralissima piazza Piave, un tempo vivibilissima ed accogliente, anche se un po’ triste per la sua originaria destinazione a parco della rimembranza.

I FITTISSIMI lecci che la caratterizzavano e che la rendevano ombrosa in tutte le ore del giorno furono a suo tempo falcidiati da una piccola tromba d’aria che colpì la parte centrale della piazza, per cui l’altezza regolare delle piante subì un’alterazione che con il passare del tempo è diventata assolutamente caotica, anche e soprattutto perché non sappiamo quando è stata operata l’ultima potatura. Ed ora veniamo alla pavimentazione dei vialetti di cui non si salva un metro dalla disconnessone delle piastrelle ad incastro che molto inopportunamente furono messe a dimora decenni fa. Nei punti più disastrati sono state tolte e sostituite dalla terra battuta: certamente un intervento tampone che è diventato stabile, ma che potrebbe anche essere continuato eliminando le piastrelle che ancora resistono. Ad ulteriore mancanza di decoro di questa piazza ci mancava che le panchine che qua e là dovrebbero permettere di sedersi, venissero dipinte con figure e graffiti vari che — se in qualche modo si possono giustificare in passeggiata — contrastano enormemente con l’ ambiente che, seppur degradato, non è certamente indicato per queste escursioni pittoriche, quanto meno di dubbio gusto.

MA LA SITUAZIONE peggiore riguarda la vivibilità della piazza. Non è certo tagliando l’erba ogni tanto dalle aiuole che si fa una valida operazione di decoro pubblico. Qui infatti sarebbe necessario un intervento radicale di risistemazione e quindi di successiva manutenzione ordinaria, con pulizia giornaliera dei vialetti, oltre che di quotidiana sorveglianza per evitare che — soprattutto in determinate ore del giorno e della notte — impedisca soste e bivacchi non certo regolati da quel minimo di educazione da evidenziarsi in luogo pubblico. Purtroppo il decoro cittadino non è certo una priorità per Viareggio in generale, ma diventa assolutamente indispensabile per quanto riguarda piazza Piave che in teoria potrebbe diventare, se tenuta come si deve, il fiore all’ occhiello della città. Mario Pellegrini