La rabbia e l’orgoglio degli antiquari: «Piazza Campioni o andiamo via»

Ultimatum ad Alberici e Lombardi. Decisione rinviata a maggio

Uno degli ambulanti del mercatino antiquario alla Terrazza. Erano quaranta banchi, ne sono rimasti solo quattro

Uno degli ambulanti del mercatino antiquario alla Terrazza. Erano quaranta banchi, ne sono rimasti solo quattro

Viareggio, 14 aprile 2017 - «PASSEGGIATA o piazza Campioni, altrimenti andiamo via da qui». E’ l’ultimatum netto e che non ammette più deroghe o sfumature lanciato ieri dagli ambulanti del mercatino antiquario al vicesindaco Valter Alberici e all’assessore al commercio Patrizia Lombardi. Adesso, forse, si apre uno spiraglio. Dopo un anno di richieste inascoltate e una lettera inviata a settembre senza ottenere un riscontro, ieri mattina, finalmente, i rappresentanti del moribondo mercatino antiquario sono stati ricevuti in Comune. Commercianti e amministratori hanno messo sul tavolo le rispettive proposte; mentre i primi chiedono di tornare in piazza d’Azeglio o, al massimo, in piazza Campioni, i secondi hanno avanzato l’idea di un mercatino in Pineta o in via Fratti. La decisione finale spetterà alla Giunta e sarà comunicata agli operatori in una nuova riunione, già fissata per il 10 maggio. La protesta di due domeniche fa ha riacceso i riflettori su una situazione non più sopportabile dagli operatori che, in poco meno di un anno, si sono ridotti da 40 a 4.

GLI AMBULANTI guardano con speranza al 10 maggio, ancora fiduciosi di poter tornare al gran completo a Viareggio nella quarta domenica di maggio. Il mercatino di fine aprile, invece, ospiterà i soliti quattro banchi, gli ultimi sopravvissuti «a una politica poco lungimirante di questa amministrazione comunale», dicono. Paolo Ventavoli è il delegato del mercatino delle pulci, di quello che un tempo si chiamava «Il tarlo al mare» e che era una certezza per turisti e residenti sulla passeggiata. «Clienti e curiosi venivano sempre – dice –, perché ci vedevano; ora, confinati sulla Terrazza non ci vede nessuno. La vecchia amministrazione era molto più rispettosa con noi, ci veniva incontro, perché sapeva che il nostro mercato a Viareggio attirava tanta gente ed era paragonabile per bellezza e qualità a quelli di Lucca, Arezzo e Pisa. Ma ora – prosegue – siamo andati tutti via ed è un peccato che questa città perda un mercatino bello come il nostro».

SI SENTONO confinati in un deserto che non assicura alcuna visibilità agli oggetti che mettono in mostra. «Ci hanno mandati via da piazza D’Azeglio con la scusa che Mover non poteva incassare dai parcheggi occupati da noi e perché i cittadini non trovavano stalli liberi. Come se fossimo un fastidio per la città, un disagio – dice rammaricato Ventavoli –; quale problema dà un mercatino di qualità per due giorni al mese? Noi vogliamo solo lavorare. Tante altre città della Toscana hanno valorizzato negli ultimi anni il mercatino dell’antiquariato. Solo Viareggio ha fatto in modo di affossarlo e ora è sulla strada giusta per perderlo definitivamente».