Sparatoria a Lido, pena minima: Riviera condannato a due anni

Assolto dalle accuse di detenzione armi e danneggiamenti

 L’arresto di Angelo Riviera al termine di un inseguimento da film in Passeggiata a Lido. Rischiò il linciaggio

L’arresto di Angelo Riviera al termine di un inseguimento da film in Passeggiata a Lido. Rischiò il linciaggio

Lido di Camaiore, 22 settembre 2016 - Il far west in spiaggia dell’estate dello scorso anno a Lido di Camaiore (I fatti - Leggi l'articolo) va agli archivi con una minicondanna per un reato minore. Angelo Riviera, il 45enne di origini sinti residente a Torino è stato condannato a due anni e due mesi per resistenza a pubblico ufficiale. Era già caduta da tempo l’imputazione più grave, quella del tentato omicidio.

Ieri davanti al Gip si è svolto il processo a suo carico secondo rito abbreviato. Il Riviera, assistito dall’avvocato Mauro Molinengo di Torino, ha visto cadere altre accuse mosse dalla Procura di Lucca nei suoi confronti: è stato infatti assolto per il porto e detenzione di armi e il danneggiamento. Ed è stata pure esclusa l’aggravante della recidività. Alla fine dei salmi è stato condannato a due anni e due mesi per resistenza e pubblico ufficiale. Era libero già da tempo.

E libero è tornato a casa dopo la sentenza che in ogni caso il suo avvocato impugnerà. «E’ stato dimostrato che il mio assistito – ha detto l’avvocato Molinengo – non ha sparato. Armi non sono state trovate e ad esplodere colpi di arma da fuoco è stata solo la polizia»

Eppure quella mattina del primo agosto dello scorso anno Lido di Camaiore visse una mattinata di terrore quando si scatenò un’autentica scena da far West tra Pietrasanta e Lido di Camaiore con un inseguimento da brividi e tanto di sparatoria in mezzo ai turisti che affollavano la spiaggia. Turisti che fuggirono via spaventati, mentre altri si chiusero nelle cabine dei bagni per cercare riparo. L’inseguimento di un’auto sospetta, a seguito di un furto, era iniziato a Marina di Pietrasanta. Una Ford Focus con tre uomini a bordo non si era fermata all’alt della polizia. Di qui l’inseguimento a folle velocità sui viali a mare. Poi un incidente frontale evitato per miracolo fino alla conclusione della folle corsa quando una Volante tagliò la strada ai tre fuggitivi.

Uno di loro, per l’appunto Angelo Riviera venne bloccato e arrestato, mentre gli altri due riuscirono a scendere di macchina e a fuggire a piedi sulla spiaggia, mentre la polizia sparò in aria alcuni colpi di pistola a scopo intimidatorio. Ma i due riuscirono a far perdere le tracce mescolandosi in mezzo ai turisti. Nell’auto dei malviventi vennero trovati parrucche e arnesi da scasso, segno che il terzetto arrivato da Torino, era venuto in Versilia con intenti ben precisi. L’iniziale accusa di tentato omicidio cadde subito nel nulla. Ieri l’epilogo in Tribunale con la condanna a due anni e 2 mesi per il 45enne di origine sinte.