Pronto Soccorso, arrivano rinforzi. Decisa l’assunzione di due medici

I sindaci hanno fatto il punto sulla situazione con i vertici dell’Asl

Il corridoio di un ospedale (foto di repertorio Ansa)

Il corridoio di un ospedale (foto di repertorio Ansa)

Viareggio, 23 febbraio 2017 - La situazione delle strutture di Pronto Soccorso dell’Asl Toscana Nord Ovest è stata al centro della discussione della conferenza aziendale dei sindaci riunitasi a Lucca. «Si è trattato di un incontro utile per analizzare la situazione delle varie realtà – spiega il presidente della conferenza Samuele Lippi – e per chiedere alla direttrice generale Maria Teresa De Lauretis ed ai suoi collaboratori un impegno e un’attenzione sempre maggiori, a seguito delle difficoltà evidenziate nelle ultime settimane. Grazie ai dati illustrati e agli approfondimenti che stiamo facendo, è possibile far emergere le maggiori criticità ed arrivare a soluzioni condivise. E’ emersa ad esempio la necessità di dare un sostegno, vedremo in quale forma e con quali modalità, ai medici di medicina generale, che hanno una funzione fondamentale a livello territoriale. Ci sono stati anche mostrati i numeri su posti letto e personale, ma su questi aspetti, anche se si percepisce l’impegno dell’Azienda, ci sono situazioni oggettive di deficit. Abbiamo comunque trovato disponibilità ad approfondire le problematiche, per trovare delle soluzioni. La conferenza aziendale dei sindaci – ha aggiunto Lippi – è inoltre impegnata nel garantire in tempi rapidi l’avvio del Pal (Piano attuativo locale), uno strumento che riveste un ruolo fondamentale nella pianificazione dei percorsi assistenziali, al di là delle specificità delle singole zone. Per questo l’assemblea lavorerà a ritmi serrati, in maniera da raggiungere quanto prima questo obiettivo e da garantire una sempre maggiore appropriatezza degli interventi socio-sanitari».

Nel corso della seduta, la direttrice generale Maria Teresa De Lauretis ha presentato i dati relativi al Pronto Soccorso ed ai ricoveri nei 13 ospedali dell’Azienda: «Come ho già evidenziato in altre occasioni – ha detto – , nelle ultime settimane non abbiamo registrato un grande aumento degli accessi nei Pronto Soccorso (5% di incremento), ma il fenomeno vero è l’aumento consistente di codici rossi e gialli, quindi delle patologie più gravi, che impegnano maggiormente il personale e le strutture. Questo ha comportato anche un aumento della percentuale di ricoveri, più accentuata in alcuni ospedali ma comunque generalizzata. Grazie anche alla professionalità degli operatori non ci sono state carenze dal punto di visto clinico, visto che tutti i pazienti sono stati curati in maniera adeguata, ma qualche problema nella gestione dei casi in effetti c’è stato. A partire dallo scorso 10 gennaio l’attesa al Pronto Soccorso prima del ricovero è oggetto di una rilevazione, richiesta dalla Regione Toscana, effettuata alle ore 21 di ogni sera». «La sfida per noi adesso – ha sottolineato la De Lauretis – è quella di una gestione sempre più corretta della ‘ricaduta’ dei malati cronici, attraverso percorsi specifici da predisporre con gli specialisti di area medica e con i medici di medicina generale. La presenza di case della salute è una condizione utile ma non sufficiente e dobbiamo fare di più nell’ambito della sanità d’iniziativa, che pure ha dato alcuni risultati positivi sul territorio. Da adeguare e migliorare anche i percorsi legati al fine vita».

Sui letti per acuti la direttrice generale ha osservato che l’Asl Toscana Nord presenta numeri migliori delle altre due Aziende regionali ma che un problema può essere legato alla distribuzione dei posti letto. Sul personale, infine, ha fatto presente che il 2016 ha segnato un deciso cambio di tendenza con un totale di 61 operatori in più. Costanti i dirigenti medici. Diminuiti veterinari e personale amministrativo e tecnico. In forte aumento (+150 operatori) il comparto sanitario. Quanto all’ospedale Versilia, l’Asl ha deciso di assumere due medici per il Pronto Soccorso.