La rivolta di via Sauro, "Questo non è il posto ideale per 20 profughi"

Cittadini in strada contro il mini "hub"

Proteste in via Nazario Sauro (foto Umicini)

Proteste in via Nazario Sauro (foto Umicini)

Viareggio, 11 agosto 2017 - E’ bastato vedere arrivare il furgone con i mobili nuovi che i cittadini sono scesi in strada. Una ventina di persone ieri mattina, riunite in un sit-in, hanno manifestato contro l’apertura del mini-hub (centro di di smistamento per migranti richiedenti asilo politico) che nascerà nell’appartamento della Croce Rossa in via Nazario Sauro, al civico 71. Visto il clima animato è intervenuta anche la polizia. Dopo la petizione (che ha raccolto all’incirca 100 firme) i residenti proseguono così la protesta, dichiarandosi «pronti a fare le barricate e sdraiarsi per strada». E stasera si ritroveranno alle 21 alla Circoscrizione Centro-Marco Polo per continuare la loro battaglia e incontrare i vertici della Cri.è una follia – commenta Dario Truzzi, agente immobiliare e abitante del quartiere che ha partecipato alla manifestazione di ieri – ospitare venti persone in un appartamento di ottanta metri quadrati. Perché ovviamente la convivenza e le condizioni di vita non saranno certo facili. Il centro della città non è certo il posto ideale per l’accoglienza: ci vogliono più spazi e quindi è meglio scegliere le periferie e dare vita a progetti di integrazione seri».

La Prefettura sta infatti accelerando i tempi per alleggerire il carico di migranti della tendopoli di Lucca e sistemare 20 profughi in via Sauro, che si aggiungono a quelli ospitati alla Misericordie di Viareggio e di Torre del Lago, alla pensione Andrea Doria della frazione e in altri centri e case private. Ma i tempi non saranno così brevi, perché «probabilmente bisognerà fare un bando per la gestione del progetto. E la casa, a parte la cucina, è vuota: manca ancora tutto l’arredamento» spiega il presidente della Croce Rossa Fabrizio Cestari. L’abitazione, che è dotata di tre servizi igienici, avrà un regolamento che dovrà essere rispettato dai richiedenti asilo e dovrebbe ospitare famiglie, “che sono meglio gestibili” come ha spiegato Simona Gragnani, responsabile del progetto. La gestione diretta del percorso d’accoglienza sarà affidata a enti specializzati, la Croce Rossa infatti non ha personale formato. Sul nuovo mini-hub di via Sauro sono già arrivati i niet di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia.

D.P.