Preso il killer della Pineta di Ponente

Fermato nella notte un magrebino a Firenze

Il ritrovamento del corpo (foto Umicini)

Il ritrovamento del corpo (foto Umicini)

Viareggio, 19 agosto 2016 - Il muro del  mistero è caduto. Svolta nelle indagini sull’omicidio in Pineta di Ponente: il killer, che nella notte tra lunedì e martedì proprio davanti al laghetto dei cigni, ha ucciso un marocchino di 46 anni, è stato fermato nella notte in una baracca a Campi Bisenzio. 

I carabinieri del nucleo investigativo del Comando Provinciale di Lucca hanno sottoposto a fermo d’indiziato di delitto un magrebino, responsabile dell’omicidio del connazionale. 

Il fermo è stato eseguito a Firenze, dopo che erano stati raccolti indizi nei confronti del nordafricano in merito al delitto che è maturato, da quanto risulta allo stato delle indagini, per futili motivi.

Tutto farebbe pensare a una lite finita male. Mohamed Hamdi aveva con sè lo zaino e portafogli con i documenti ma senza soldi. Difficile credere che un eventuale rapinatore avrebbe avuto il tempo di prendere i soldi e rimettere a posto il borsello. Difficile anche pensare all’ennesima morte legata alla droga. Nel passato di Mohamed ci sono solo due denunce, una per ricettazione e l’altra per aver occupato un edificio insieme ad altri suoi connazionali. Dunque, nessun precedente per spaccio di droga. Più probabile dunque che l’omicidio sia nato per una banalissima lite. Il lavoro è meticoloso, certosino, si devono mettere insieme tutti i tasselli, riavvolgere la pellicola e fare ogni volta un nuovo screenshot per capire tutto. Ma in queste ore tutto sarà chiarito.