Colpo nella notte al bar La Follia. Fuggono con 5mila euro di sigarette

E’ il sesto furto in tre anni. La titolare: "Ho voglia di mollare tutto"

Gli investigatori sul posto

Gli investigatori sul posto

Viareggio, 24 settembre 2016 - E’ STATA svegliata nel sonno, poco prima delle 4 del mattino, minuto prima minuto dopo, dagli addetti alla sicurezza della Vesuvio. «Tre uomini e una donna sono entrati e hanno portato via di tutto». Così Francesca Lami, la titolare del Ristorante-bar La Follia di via Scirocco, si è alzata di soprassalto e si è precipitata sul posto. Al suo arrivo il colpo d’occhio è inequivocabile: la porta laterale è stata evidentemente forzata e all’interno mancano 5mila euro di sigarette.

Secondo gli investigatori, tutto sarebbe successo poco dopo le 3.30 di notte: tre uomini e una donna sarebbero entrati dall’ingresso secondario che affaccia sul buio pesto di via Maestrale e in dieci minuti, il tempo intercorso tra l’allarme e l’arrivo della vigilanza, avrebbero raccolto 5mila euro di tabacchi. In fretta e furia la banda ha rovesciato tutto quello che poteva in una scatola di cartone e in un bustone di plastica e poi si è data alla fuga.

La sicurezza, arrivata in una manciata di minuti, ha provato a inseguire i malviventi ma tutto è stato inutile. Gli uomini in fuga si sono come dissolti nel buio della notte. «E non è la prima volta» si sfoga la titolare dell’attività non affatto sorpresa.

«Negli ultimi tre anni – racconta con la voce strozzata dalla rabbia – siamo stati visitati dai ladri almeno sei volte. Abbiamo un sistema di video sorveglianza collegato con la vigilanza ma nemmeno questo sembra scoraggiare questa gentaccia». L’ultimo episodio risale a soli quattro mesi fa: anche in questo caso i ladri riuscirono a scappare con circa 4mila euro di sigarette e borsoni carichi di roba da mangiare dopo aver rotto la porta a vetri. «Ma non mi meraviglio più di nulla – riprende Francesca Lami – e non ho più fiducia nella giustizia perché questa gentaglia resta sempre impunita. E anche se vengono presi il giorno dopo li ritrovi sempre fuori». Francesca, dal 2006 alla guida del bar ristorante, non ne può più. Di dormire la notte con la paura nel cuore, di svegliarsi con il terrore di vedere i sacrifici di una vita in mille frantumi e di dover ricominciare tutto da zero. «A volte – allarga le spalle – non le nego che mi viene voglia di mollare tutto, di chiudere la baracca per sempre perché così non si può più andare avanti».