Carnevale di Viareggio, cinque notti folli, via alla cena delle mascherate

Cucine aperte e via alla musica subito dopo l’alzabandiera

Sfileranno dalle 20 in poi portando allegria in via Coppino

Sfileranno dalle 20 in poi portando allegria in via Coppino

Viareggio, 24 febbraio 2017 - Si alza il sipario sul Baccanale. Come in una mattinata serena in cui il sole prende gradualmente il sopravvento sulla foschia definendo i contorni del paesaggio tutto intorno, la Darsena in questi giorni ha visto lentamente crescere intorno a sé la tradizionale scenografia della festa. Il treno delle cucine, i gazebo dei bar, i festoni colorati su via Coppino: è tutto pronto.

E’ il giorno del Polpo: il ‘venerdì santo’ del Rione Darsena, in cui la primavera scende finalmente nei cuori dei viareggini e si sciolgono gli ultimi barlumi d’inverno. L’antipasto del Baccanale si svolgerà alla Costa dei Barbari, dove alle 15 prende il via il 3° ‘Torneo di Burraco Carnevaldarsena’.

Il ricavato delle quote d’iscrizione andrà in beneficenza alla Chiesina dei Sette santi fondatori, nel rispetto dello spirito che anima un Rione portato avanti quasi esclusivamente grazie all’altruismo dei volontari. Poi, in un crescendo rossiniano, il Darsena prenderà vita nelle sue forme tradizionali: alle 19 aprono le cucine e sarà un tripudio di frittini di pesce, un’orgia gustativa di risotti, un’estasi di polpo e patate. Alle 20, finalmente, la bandiera del Polpo si leverà a garrire sul quartiere, simbolo eterno di libertà carnevalesca. Dovrebbe esserci anche la presidente della Fondazione Carnevale, Maria Lina Marcucci.

E chissà che anche lei, così pronta a far fluire nelle vene il ritmo della festa, non ceda al bacio ammaliatore del Baccanale. Ma il dulcis, al solito, sta in fundo: per il terzo anno, gli organizzatori hanno chiamato a raccolta le maschere per la ‘Cena delle Mascherate’. Che è più una filosofia che una festa: è il senso dell’aggregazione, del perdersi per qualche ora nei panni di una maschera. Ballando, cantando, ridendo a abbracciandosi con chiunque abbiamo intorno. L’iniziativa quest’anno ha avuto un successo travolgente, tanto che le maschere partecipanti, quasi 600, sono state suddivise in due tranches per poter dare a tutti un posto a sedere.

Alla faccia di chi dice, anche in città, che ‘la gente un ha più voglia di mascherassi...’. La prima ondata, un’unica, grandiosa mascherata da quasi 150 persone, travolgerà via Coppino dalle 20 con una sfilata nel solco della tradizione che il nuovo consiglio direttivo sta lottando per recuperare.

L’obiettivo è il ‘PalaEasyShop’, dove verranno allestite delle tavolate per la cena, rigorosamente preparata dalle cucine e sporzionata al ‘BauBare’. Terminato il primo turno, toccherà al grosso delle truppe mascherate, che invaderanno via Coppino dalle 21 in un tripudio di colori, risa, balli e musica. Oltre venti mascherate hanno risposto alla chiamata del Polpo, per un totale di oltre 400 persone. L’universo è composito e variopinto come le emozioni e la fantasia: si va dalle idee più tradizionali, indiani e cowboy, fino agli originalissimi ‘omini del crush test’, passando per una nutrita pattuglia di egiziani con tanto di piramide al seguito, fino ai pirati a bordo di un galeone di cartapesta. Perché i rioni moriranno solo quando morirà la voglia di stare insieme. Ma allora sarebbe meglio non esserci affatto...