La chiesetta della Misericordia
Viareggio, 2 luglio 2016 - Mancano i sacerdoti e la Santa Messa alla chiesina della Misericordia non viene più celebrata. Ma il presidente dell’Arciconfraternita, Gabriele Cipriani, rassicura: «Ci rimettiamo alla diocesi e al suo vescovo per trovare soluzioni».
La decisione è conseguenza della carenza di sacerdoti nella zona. Fino ad oggi, infatti, erano i frati della comunità francescana di Sant’Antonio a garantire la loro presenza quotidiana per celebrare la Messa delle 9,30, ma il loro numero si è molto ridotto.
«Non ci sono misteri o realtà recondite – chiarisce Cipriani per sgombrare il campo da polemiche – di fatto dei soli tre frati rimasti in convento, uno è destinato all’ospedale della Versilia; gli altri due riescono a sopperire alle esigenze della loro parrocchia. E’ stato così che il parroco padre Elzeario ha comunicato l’impossibilità di proseguire il loro servizio nella chiesa della Misericordia in via Garibaldi. La nostra Arciconfraternita – sottolinea il presidente – , che si muove in piena comunione con il vescovo di Lucca, si affida al correttore, don Franco Raffaelli, di nomina episcopale, per ogni ulteriore decisione».
«Resta inteso – aggiunge il presidente – che la chiesa rimane aperta al culto e coloro che lo vorranno, potranno recarvisi per il raccoglimento e la preghiera. Non ci sarà la Santa Messa della mattina ma verrà celebrata in situazioni particolari e per le festività. Continuerà ad accogliere liberamente i fedeli, come del resto accadeva prima. C’è da dire tra l’altro che le funzioni religiose dovrebbero essere inserite in un contesto di zona pastorale e la Misericordia è già vicinissima a due parrocchie: quella di Sant’Andrea e quella di Sant’Antonio, per cui ai fedeli resta la possibilità di andare nelle chiese limitrofe. In attesa che la diocesi possa decidere di trovare diversa e adeguata soluzione».