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Viareggio, 29 novembre 2015 - Ancora una fumata nera o forse no. Di certo non è bastata la riunione voluta ieri dai rappresentanti delle feste rionali, alla presenza del Commissario Pozzoli, presso la sede della Fondazione Carnevale. La questione è arcinota: ci sono spese come vigili urbani e spazzamento che gravano troppo su bilanci sempre più leggeri.
"C’è bisogno di un intervento politico – hanno detto i rappresentanti rionali – non vogliamo soldi ma aiuto sotto forma di servizi. Dal punto di vista economico il Comune dallo svolgimento dei Rioni ha solo da guadagnarci e di questo deve tener conto".
Il commissario Pozzoli si è schierato a favore delle rimostranze dei presenti. "I problemi delle realtà rionali – ha detto – sono gli stessi della Fondazione Carnevale. L’addebito del costo dei vigili urbani ad esempio lo contestiamo tenacemente e per quanto riguarda lo spazzamento la convenzione fra Comune e Sea è scaduta. E’ un dato di fatto".
"L’incontro ha anche partorito un’idea interessante: vale a dire la possibilità di concedere ai Rioni un chiosco all’interno del circuito domenicale del corso. Chiosco nel quale poter vendere vivande varie e i cui incassi sarebbero interamente gestiti dai Rioni ma anche qui tutti i Rioni potrebbero non essere d’accordo".
Si naviga quindi a vista e ogni realtà fa i suoi distinguo. "Il punto cardine – dice Alessandro Summonti del Darsena – è sapere se dovremo pagare o meno spazzamento e vigili. Migliaia di euro che pesano sul bilancio. In base a questo confermeremo o no il Baccanale, con circuito ridotto, dal 5 al 9 febbraio".
Marco Polo (12-14 febbraio) e Carnevale Storico (25-28 febbraio) fanno fronte comune con Marco Puccinelli e Marco Marmugi che dichiarano: "Certi costi non sono più accettabili le nostre realtà. Ci auguriamo da adesso in poi un maggior coordinamento fra i rioni stessi".
"Restiamo in attesa degli eventi – dice Valter Martinelli del Campo d’Aviazione (19-20-21 febbraio) –. Noi comunque faremo buon viso a cattiva sorte, come l’anno passato, spazzandoci la strada e con una vigilanza fatta di volontari".
Sergio Iacopetti