Blitz in spiaggia contro gli abusivi: sindaco in costume e vigili in divisa / FOTO / VIDEO

Versilia: maxi sequestro di merci. «Basta con i bazar fra i bagnanti»

Lotta all'abusivismo in spiaggia a Marina di Pietrasanta

Lotta all'abusivismo in spiaggia a Marina di Pietrasanta

Versilia, 3 luglio 2016 -  LO HANNO chiamato al cellulare alcuni balneari: «Sindaco c’è un vero mercatino abusivo lungo la battigia», le loro parole. E lui, Massimo Mallegni, il primo cittadino di Pietrasanta, non ci ha pensato nemmeno per un istante e si è precipitato là dove gli avevano detto, così come si trovava, in tenuta da mare, pantaloncino corto e scarpe da tennis, una maglietta tra le mani. «Lo sapete che non ci potete stare qui?», ha detto ai primi che ha individuato, poi tra un sorriso e una battuta, il sindaco ha chiesto i loro documenti e li ha informati sul codice di buona condotta. Bancarelle improvvisate, commercianti “sotto assedio”, turisti costretti a fare la gimcana tra un venditore ambulante e l’altro. Con l’arrivo della stagione balneare – e come ogni anno d’altra parte – l’intera Versilia si ritrova in difficoltà nel dover fronteggiare l’esercito di «vu’ cumprà» che, giorno dopo giorno, arruola nuove leve. Questo nonostante l’impegno degli uomini della Capitaneria di Porto.

IERI IL SINDACO di uno dei territori più belli della Versilia non ce l’ha fatta ad aspettare l’arrivo della municipale. Le decine di banchi fuorilegge e le centinaia di cianfrusaglie davanti ai suoi occhi erano qualcosa di «inaccettabile». «Qui non siamo più in presenza dei venditori di passaggio, ma di veri e propri bazar in spiaggia. E’ una vergogna». Per questo Mallegni – ha poi detto a La Nazione – ha «dato una mano come il dovere di sindaco impone. Io ho a cuore l’immagine della Versilia, i cittadini e le imprese del territorio che pagano le tasse e devono pagare gli stipendi, ora non ce la fanno davvero più». Alla fine, quando dopo poco, sono giunti gli agenti della polizia municipale di Pietrasanta e Seravezza sono stati identificati tre venditori nel tratto di spiaggia libera e sequestrate centinaia di articoli.

NEL FRATTEMPO, pochi chilometri più a sud, a Lido di Camaiore, i vigili e i carabinieri hanno smantellato un altro mercatino abusivo sequestrando, tra il fuggi-fuggi degli ambulanti abusivi che lasciavano lì le merci, più di duemila pezzi tra auricolari, bigiotteria, ‘cover’ per cellulari e altri oggetti. «Qui – conclude Mallegni – non c’è spazio per l’illegalità, i controlli sono serrati e quotidiani grazie al grande lavoro della nostra polizia municipale e a poco a poco libereremo il territorio».