Due vite in salvo grazie al trapianto di cuore e polmoni "esterni"

Efficace procedura ECMO della Terapia Intensiva Post Operatoria dell'azienda ospedaliera di Terni

L'ospedale di Terni

L'ospedale di Terni

Terni, 8 giugno 2016 - L'azienda ospedaliera di Terni salva due pazienti grazie alla nuova procedura del "cuore e polmone esterno". Un 58enne e un 36enne, infatti, con gravi problemi di insufficienza cardiaca e respiratoria sono stati tratti in salvo grazie alla tecnica cosiddetta ECMO, ovvero della ossigenazione extracorporea a membrana impiegata già da diverso tempo presso il reparto di cardiochirurgia dell'ospedale di Terni.  

I due pazienti sono stati trattati nella Terapia Intensiva Post Operatoria (T.I.P.O) cardiochirurgica, diretta da Fabrizio Armando Ferilli, con la stretta collaborazione del direttore del Dipartimento Cardio toraco vascolare Alessandro Pardini e del direttore della struttura complessa di Anestesia e rianimazione Lorenzina Bolli. Il primo paziente, un 58enne affetto da shock cardiogeno per un grave infarto miocardico, dopo diciotto giorni di trattamento in ECMO, mediante il quale il cuore è “stato messo a riposo”, ha recuperato la funzionalità cardiaca con una terapia farmacologica mirata e ora è in fase di riabilitazione, in buone condizioni cliniche. Molto più impegnativo il secondo paziente di 36 anni, immunodepresso, con insufficienza respiratoria acuta dovuta a una grave forma di polmonite virale, che è stato trattato con ECMO per ventisette giorni. Durante questi giorni l’ECMO ha funzionato da “polmone artificiale” permettendo al paziente di sopravvivere e di recuperare la totale funzione respiratoria; attualmente anche lui è in riabilitazione in ottime condizioni cliniche.

“La gestione dei pazienti in ECMO è complessa e non è esente da complicanze improvvise, gravi e talvolta fatali. Per questo siamo di fronte a due risultati molto importanti – sottolinea il direttore generale dell’Azienda ospedaliere di Terni Maurizio Dal Maso – realizzati non soltanto grazie all’alta tecnologia disponibile, ma anche grazie alla stretta collaborazione tra i professionisti delle varie strutture sanitarie coinvolte, Cardioanestesia, Cardiochirurgia e Rianimazione, a cui va il sentito ringraziamento della direzione aziendale, unitamente a tutto il personale infermieristico della Terapia intensiva post operatoria cardiochirurgia”.

L’ECMO è una tecnica di supporto vitale dell’apparato respiratorio e cardiaco utilizzata in caso di una grave insufficienza funzionale di uno o entrambi gli apparati. “Sostituisce le funzioni del cuore e del polmone danneggiati da una malattia acuta - spiega il dottor Fabrizio Armando Ferilli - In questo modo il cuore e il polmone possono essere messi “a riposo” e, grazie alle cure e al trattamento farmacologico più indicato, recuperare una funzionalità adeguata raggiunta la quale il trattamento si sospende. Tale tecnica si effettua tramite una pompa che supporta il cuore (cuore artificiale), un ossigenatore a membrana che integra o sostituisce temporaneamente la funzione del polmone (polmone artificiale) e due cannule che prelevano ed infondono il sangue ossigenato”.