Santopadre: «Altri tagli, prima viene il Perugia»

Parla il presidente: «Il nuovo tecnico avrà equilibrio: non vogliamo né spregiudicati ma neppure chi non esce dall’area»

Santopadre con Drole, Rosati e Zebli

Santopadre con Drole, Rosati e Zebli

Perugia, 29 maggio 2016 - I prossimi tagli, il prossimo allenatore, la prossima stagione da chiudere senza rimpianti. Massimiliano Santopadre, nel corso dell’inaugurazione del nuovo store Frankie Garage al Gherlinda, firma palloni, si presta per le foto con grandi e piccini e parla del suo Grifo. Di ciò che non è andato e di come provare a correggerlo.

«A Bisoli ho detto che umanamente mi dispiaceva, ma non si sposava con il progetto Perugia. Per un insieme di cose, la nostra mentalità è differente – spiega il presidente – Lui pensava ad una rescissione onerosa, gli ho detto che un allenatore come lui avrebbe trovato squadra subito. Corro il rischio, non credo resti a piedi. Anzi, sono convinto che altrove vincerà, con un altro budget e con pieni poteri».

In questa stagione si è registrato un calo vistoso degli incassi.

«Sono rammaricato perché sono mancati dalle casse cinque-seicentomila euro che erano stati messi a budget e ho quindi dovuto ripianare. Gli incassi inferiori alla stagione precedente sono per colpa di tutti, infatti non intervengo solo sull’allenatore».

Altri tagli in vista quindi...

«Farò altri tagli perché voglio portare più professionalità, voglio che il Perugia sia davanti a tutto, sia una priorità. Voglio gente a tempo pieno che dodici ore lavori per il Perugia e le altre otto abbia comunque sempre in testa il Grifo. Li voglio in esclusiva, alzerò gli stipendi, ma pretendo il massimo. Perché quando si ha un budget di sette-otto milioni non si può sbagliare nient’altro, vanno curati anche i dettagli perché ci sono dieci squadre che ne hanno di più (il riferimento è presumibilmente a nuovi tagli anche all’interno dello staff sanitario, ndr).

Che allenatore avrà il Perugia il prossimo anno?

«Vogliamo l’equilibrio. Con Camplone abbiamo avuto alcune discussioni perché volevamo che fosse meno spregiudicato. Ecco non vogliamo né matti spregiudicati, ma neppure quelli che non escono dall’area. Di sicuro alla fine della prossima stagione non vorrò avere rimpianti».

Chi sceglie l’allenatore?

«Ad occuparsi della parte tecnica c’è Goretti, ma con l’allenatore voglio parlarci io. Un anno fa mi portò Drago e Giampaolo. Giampaolo mi aveva ammaliato, ma è andato ad Empoli e così abbiamo virato su altri profili».

Ci sono colpi da novanta in canna sul mercato?

«Niente colpi da novanta, ma cinque colpi da trenta. Ripartiamo da uno zoccolo duro composto da giocatori di esperienza. Taddei deve andare via, proverò con un incentivo all’esodo, Filipe dovrà essere sistemato».