Orvieto, "caso" mercurio nella discarica Le Crete: ecco i numeri di Arpa e Sao

La Nazione pubblica i valori nei diversi punti di monitoraggio: in un caso la soglia limite è stata superata di oltre 10 volte

Discarica Le Crete Orvieto

Discarica Le Crete Orvieto

Orvieto (Terni), 26 giugno 2015 - Nei giorni scorsi si è molto parlato a Orvieto e non solo della presenza di mercurio nella discarica Le Crete di Orvieto. Prima perchè nell'ambito di programmate uscite didattiche ambientali alcune classi scolastiche avevano in animo proprio di visitare la discarica più grande dell'Umbria; poi perché il rapporto dell'Agenzia regionale per l'Ambiente dell'Umbria (ARPA) con la pubblicazione del monitoraggio 2014 relativo alle discariche dell'Umbria aveva confermato, per Le Crete,  "in alcuni punti di monitoraggio, il superamento dei limiti previsti per il mercurio dalla Tabella 1, allegato alla parte IV titolo V del D.Lgs 152/06 per siti ad uso pubblico/industriale.". La stessa Arpa aveva specificato inoltre che "tale valore, riscontrato anche in altri punti lungo il fiume Paglia a monte della discarica, è collegato alla presenza di minerale di mercurio nel territorio attraversato dal fiume, interessato, in passato, da attività estrattive di Cinabro". In una sua nota, la società Sao che gestisce la discarica, aveva sottolineato che "all'interno dell'impianto di smaltimento dei rifiuti Le Crete, non è assolutamente presente mercurio" mentre alcune forze politiche avevano rilevato l'esistenza di una lettera dello scorso 10 marzo, inviata a tutte le autorità locali nella quale il responsabile degli impianti Sao informava che "nel corso delle ordinarie procedure di controllo e analisi del sito industriale è stato rilevato un superamento del CSC (cocentrazione soglia di contaminazione, ndr) per il parametro mercurio". Sempre la Sao, inoltre, nella comunicazione inviata ad Arpa, facendo riferimento a una precedente e simile nota trasmessa nel 2013 asseriva che il superamento di CSC per il parametro mercurio "è riferibile a un valore di fondo presente nell'area riconducibile alle attività estrattive di Cinabro dal monte Amiata". 

Oggi La Nazione è in grado di pubblicare i valori numerici del monitoraggio 2014 sui superamenti CSC del parametro mercurio nei punti di campionamento nella discarica Le Crete. Anzitutto è da chiarire che la norma di riferimento è il cosiddetto Codice Ambientale, ovvero il decreto legislativo 152/2006. I valori limite di legge per la soglia di contaminazione sono quelli indicati nella Tabella 1 dell'allegato 5 alla parte IV titolo V: 1 milligrammo per ciascun chilogrammo di sostanza secca (s.s.) analizzata per i siti a verde pubblico, privato e residenziale; 5 milligrammi per chilo per i siti a uso industriale o commerciale. Arpa rivela che per la discarica Le Crete l'agenzia ha effettuato un campionamento a ottobre 2014 nel punto di prelievo TE1 (vedere la cartina nella fotogallery) che si trova a monte e a ridosso della discarica, ma comunque non interessato dalla coltivazione, rilevando un valore di 1,3 mg/Kg s.s. e pertanto oltre la soglia limite per i siti a verde pubblico. Questo è stato l'unico prelievo dell'Arpa, effettuato a monte e a ridosso della discarica.  Arpa ha specificato che "gli altri superamenti evidenziati nel sito sono stati rilevati dal gestore (la Sao, ndr)". Tali valori rilevati nel sito dalla Sao si riferiscono a campionamenti avvenuti a giugno, novembre e dicembre 2014 rispettivamente nei punti: TEV2 (a valle della discarica esaurita), SPA2, SPA1 e TE1.  I valori relativi al paramentro mercurio sono stati: 4,75 mg/Kg s.s. nel punto TEV2 (superamento del limite di 1 mg/Kg s.s. di CSC per i siti a uso pubblico); 12,72 mg/Kg s.s. nel punto SPA2 (superamento del limite di 1 mg/Kg s.s. di CSC per siti a uso pubblico), 5,52 mg/kg s.s. nel punto SPA1 (superamento del limite di 5 mg/Kg s.s. di CSC per siti a uso industriale o commerciale); 1,63 mg/Kg s.s. di CSC nel punto TE1 (superamento del limite 1 mg/Kg s.s. di CSC per siti a uso pubblico). Nella dichiarazione ambientale della Sao dell'aprile 2014, la società asserisce che  "il valore di mercurio rilevato nel punto di prelievo TEV2 (che nel 2013 è stato di 1,69 mg/Kg s.s., ndr), a valle della discarica esaurita, dove si applica il livello di guardia per i siti a uso pubblico, si evidenzia che tale valore è per lo più costituito da Cinabro".  Nella stessa dichiarazione ambientale, consultabile sul sito internet della società, la Sao riporta uno stralcio di una indagine commissionata all'università Carlo Bo di Urbino nella cui relazione datata 28 marzo 2013 si dice che "con cautela si può affermare che il mercurio contenuti nei terreni campionati nel punto TEV2 a valle della discarica esaurita non sia in forma biodisponibile per gli organismi viventi e quindi non presenti un rischio effettivo".