Denuncia per omofobia, il ragazzo trasferito in un’altra sezione

Parla la dirigente dell’Alberghiero di Assisi: ‘La vigilanza è massima, serve serenità / IL PROFESSORE DENUNCIATO / LA VICENDA

Il dirigente scolastico Tagliaferri insieme al ministro Stefania Gainnini

Il dirigente scolastico Tagliaferri insieme al ministro Stefania Gainnini

Umbria, 18 novembre 2014 - « LA VIGILANZA da parte nostra e dell’Ufficio Scolastico Regionale è massima. Ci sono delle indagini in corso, occorre grande cautela e riserbo. Non dimentichiamoci che è coinvolto un minore e il gran battage mediatico non è d’aiuto per nessuno. Dobbiamo lavorare nella massima serenità e avere il tempo di fissare e ricostruire i fatti » . Così la professoressa Bianca Maria Tagliaferri, dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero, dopo l’episodio che ha coinvolto un docente della scuola (insegna Accoglienza turistica) e uno studente quattordicenne del primo anno, con la famiglia di quest’ultimo che ha presentato denuncia alla Polizia di Stato ipotizzando anche l’omofobia. " Lo spostamento in un’altra sezione è l’unica cosa che al momento, a tutela del ragazzo, abbiamo potuto fare" , aggiunge Tagliaferri. Le indagini sono in corso da parte del Commissariato di Assisi che ha raccolto le testimonianze dei compagni di classe dello studente protagonista della vicenda dalle versioni divergenti. Nella denuncia si parla di insulti a sfondo omofobo e di colpi inferti dal docente al ragazzo. Altra la ricostruzione dell’episodio fornita dal professore (e raccolta dal Corriere della Sera) secondo la quale il docente, nel corso di una lezione pomeridiana, stava spiegando l’importanza di tutelare la privacy riguardo a razza, idea e tendenza sessuale; dicendo fra l’altro che « essere gay non è una brutta malattia... » . Vedendo l’allievo distratto, racconta ancora il docente , «s ono passato e gli ho dato un calcetto, l’ho strattonato e gli ho detto ‘metti dentro ste gambe’ » . Agli atti dell’indagine però c’è anche il referto del pronto soccorso che parla di lividi guaribili in 5 giorni. La questione ha scatenato l’inevitabile putiferio, con tanto di presa di posizione di Stefania Giannini, ministro dell’istruzione. "Se i fatti sono confermati è gravissimo quanto successo in provincia di Perugia dove un professore è accusato di aver fatto violenza verbale e fisica a un alunno dicendogli fra l’altro che essere gay è una brutta malattia" , ha detto il ministro che ha chiesto immediatamente alla preside di Assisi una relazione. " Se i fatti emersi saranno confermati — ha aggiunto il ministro — ci sono tutti gli estremi per prendere provvedimenti" . Anche il gruppo del Partito democratico chiederà al Governo di fornire spiegazioni alla Camera, già nel question time in programma questa settimana; mentre il capogruppo regionale di Rifondazione comunista, Damiano Stufara chiede di "sospendere il docente reo dell’aggressione". Attesa oggi alle 15 la visita del funzionario del ministero dell’Istruzione, Davide Faraone. Maurizio Baglioni