Fermare la violenza sulle donne: video-firme mercoledì all’Università per Stranieri

A promuovere l’iniziativa l’associazione «La Pratica del dubbio». Registrazione in varie lingue

‘REQUEIM4MARIPOSAS’ L’iniziativa avrà luogo mercoledì all’Università per Stranieri di Perugia

‘REQUEIM4MARIPOSAS’ L’iniziativa avrà luogo mercoledì all’Università per Stranieri di Perugia

Perugia 23 Novembre 2015- Video firme contro la violenza sulle donne: è l’iniziativa promossa dall’associazione la Pratica del dubbio per mercoledì all’Università per Stranieri di Perugia con cui l’associazione ha promosso l’appuntamento. Nella sala Goldoni di Palazzo Gallenga saranno registrate

quelle degli studenti e di tutti i cittadini che vorranno con questo gesto simbolico testimoniare una scelta di rifiuto integrale della violenza. «Il 25 Novembre 1960 – dice Stefano Magnabosco della Pratica del dubbio – Patria, Minerva e Teresa Mirabal furono brutalmente assassinate per essere state attiviste, nella Repubblica Dominicana, contro il regime di Trujllo. Col loro

nome di battaglia, ‘las Mariposas’, sono diventate emblema della lotta contro la violenza sulle donne e nel 1999 l’Assemblea generale delle Nazioni unite ha istituito la Giornata internazionale per l’’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra appunto il 25 Novembre. ’Requiem4Mariposas!’ è il titolo dell’opera d’arte in progress, intermediale e itinerante composta da Davi & LaMastra in memoria delle sorelle Mirabal e di tutte le donne vittime di violenza. Le fondamenta sono il nome e l’età delle vittime che diventano elementi compositivi dal punto di vista sonoro, musicale, cromatico e visuale. La lista dei nomi delle vittime, letta dai cittadini che vorranno partecipare, prenderà la forma di una scultura sonora. Ogni firmatario farà azioni semplicissime e dirà, sussurrando nella propria lingua, il suo nome e lo assocerà alla memoria del nome di una delle sorelle Mirabal». «Lo scorso anno l’iniziativa si è tenuta ad Assisi – ha detto il presidente dell’’associazione, Wladimiro Boccali –, quest’anno la nostra associazione la ripropone a Perugia in un luogo simbolo della multiculturalità e grande esempio di convivenza

basata sulla conoscenza e sulla cultura della studio e della

civiltà».