"Scongelare i crediti all’ex Merloni":in ballo ci sono migliaia di euro

Si tratta delle spettanze mai incassate relative a ottobre-dicembre 2008

Luciano Recchioni (Fiom-Cgil) chiede di scongelare i crediti maturati  nel 2008 dagli operai

Luciano Recchioni (Fiom-Cgil) chiede di scongelare i crediti maturati nel 2008 dagli operai

Perugia, 5 novembre 2016 - IN ATTESA della cassa integrazione in deroga promessa dalla Regione ai lavoratori dell’ex Merloni per tre mesi, gli occhi sono puntati su altri soldi che gli operai devono incassare. Si tratta delle spettanze relative al periodo ottobre-dicembre 2008, denaro la cui erogazione era stata congelata e che, vista la crisi, ora potrebbe veramente dare una boccata di ossigeno soprattutto a coloro che ormai hanno finito gli ammortizzatori sociali.

LUCIANO RECCHIONI della Rsu parla di diverse migliaia di euro che ciascun lavoratore rimasto senza impiego potrebbe percepire. Insomma, altri importi rispetto a quanto promesso dalla Regione con la proroga degli ammortizzatori sociali. «Come ex operai ci sentiamo decisamente abbandonati – sottolinea –. Certo, degli anni di cassa integrazione non possiamo lamentarci ma dobbiamo segnalare come questa condizione di “assistiti”, con alternative occupazionali pari a zero e con la fine degli ammortizzatori sociali, sta coinvolgendo centinaia di famiglie, se non addirittura migliaia».

E ANCORA: «Sarebbe ora di passare dalle parole ai fatti, trovando una soluzione per la Jp Industries che darebbe sicuramente un nuovo slancio all’economia di due territori, fascia appenninica umbra e fabrianese, che da anni e tra mille difficoltà aspetta ma trova sempre ostacoli nel creare lavoro».

QUANTO poi alla proroga della cassa integrazione per coloro ai quali erano finiti gli ammortizzatori lo scorso 12 ottobre, Recchioni tuona: «Premesso che non condivido il fatto che altri loro colleghi siano ormai fuori dai giochi perché senza ammortizzatori da da oltre un anno, se questa è la linea, è giusto anche capire come il lavoratore si deve muovere per ottenere quanto promesso dalla regione, possibilmente in maniera celere».

E SULLA CRISI economica della fascia appenninica interviene anche il Comitato degli iscritti Fiom-Cgil della Jp Industries, che annuncia: «Organizzeremo un’iniziativa pubblica dei lavoratori entro la settimana prossima, in una delle realtà più significative del territorio, per chiedere l’avvio delle attività produttive nel sito di Gaifana». E infine: «Bisogna ridare centralità alla vertenza della fascia appenninica, che risulta la più colpita di tutti i territori dell’Umbria. Le istituzioni locali, regionali e il Governo nazionale dovranno farsi carico di dare una risposta alla più grande crisi lavorativa dell’Italia centrale».