Furti a San Marco e Montegrillo. I residenti 'si difendono' on-line

Sul web il 'censimento' dei colpi: dove, quando e a che piano

I malviventi arrivano fino ai piani alti

I malviventi arrivano fino ai piani alti

Perugia, 22 aprile 2017 -  TREDICI FURTI, tra compiuti e tentati, negli ultimi quattro mesi. Succede tra Montegrillo e Ponte d’Oddi, alla periferia del centro storico. Non va meglio a San Marco, dove sono una decina i colpi messi a segno da dicembre a oggi. I residenti sono esasperati e chiedono alle istituzioni di intervenire in fretta. Nel frattempo, però, si sono rimboccati le maniche e nel tentativo di proteggere le loro case hanno messo in piedi un sistema per monitorare via web quello che accade nel territorio.

COME? Con una sorta di ‘censimento’ on-line dei furti commessi in zona, dove vengono registrati l’orario, la via e il piano dell’appartamento in cui si è verificato il fatto. Un sistema utile, ma di certo non sufficiente a risolvere il problema. «Non si può continuare a vivere nella paura», ripete con forza la popolazione. Timori raccolti dalle associazioni dei tre quartieri coinvolti, che insieme si battono per avere più attenzione e sicurezza. «La situazione è diventata insostenibile», denunciano in una nota congiunta sette realtà locali. «Dopo la chiusura della caserma dei carabinieri di Ponte d’Oddi – si legge sempre nella nota – le istituzioni avevano assicurato che l’attenzione sul territorio sarebbe rimasta alta». Ma l’escalation di furti in appartamento dimostra che non tutto è andato secondo i piani. «Non possiamo affermare con certezza che i furti sono collegati tra loro o che gli autori sono gli stessi – si legge sempre nella nota – ma la tecnica utilizzata sembra sempre la stessa».

STANDO al racconto dei cittadini, i ladri approfitterebbero del buio o dell’assenza dei padroni di casa per entrare nelle abitazioni attraverso un foro fatto sulle finestre. Da quanto si apprende sono entrati anche ai piani elevati, arrampicandosi sulle grondaie. Solo in due casi hanno agito di notte, in tutti gli altri hanno colpito di pomeriggio. «E’ evidente che nessun appartamento è al sicuro, e con l’avvicinarsi della bella stagione e del caldo il rischio che il numero di questi episodi aumenti è concreto», tuonano i residenti. L’allarme è alto e i nervi sempre più tesi. Da qui l’appello al Comune di «adottare tutte le misure necessarie, da un presidio mobile a un pattugliamento più serrato della zona, per risolvere il problema».

C. S.