Bisoli: «Mi assumo le responsabilità e non cerco scuse, ma a dicembre avremo un’altra classifica»

Il tecnico del Perugia spiega l’ennesimo pareggio casalingo: «Quando si è in rianimazione la vittoria è l’unica medicina». IL PARI CON L'ENTELLA

L’allenatore del Grifo, Pierpaolo Bisoli (Foto Crocchioni)

L’allenatore del Grifo, Pierpaolo Bisoli (Foto Crocchioni)

Perugia, 12 ottobre 2015 - «Mi assumo le responsabilità. La squadra va lasciata fuori, io sono l’allenatore e tocca a me trovare il modo giusto per uscire da questa situazione». Il tecnico del Perugia, Pierpaolo Bisoli (che si è intrattenuto poi con i tifosi dopo il pareggio in casa contro l’Entella) analizza l’ennesima sfida senza successo. Prova a trovare gli spunti positivi, ma non si sottrae alle critiche. Confida nel lavoro «che prima o poi darà sicuramente i suoi frutti».

La sfida del tecnico.

«Dobbiamo essere bravi ad accettarle – continua – ma noi siamo compatti e sono convinto che ne usciremo continuando a lavorare come stiamo facendo. Psicosi da vittoria, ecco il nostro problema, perché abbiamo trovato l’equilibrio, visto che non rischiamo mai nulla, ma non riusciamo a conquistare i tre punti. Quando si è in rianimazione è la vittoria l’unica medicina. Ma se non sblocchiamo nel primo tempo la squadra perde fiducia, manchiamo negli ultimi sedici metri, mentre negli altri metri siamo una squadra tosta».

Al novantesimo, tra fischi (della tribuna) e cori di incitamento (dalla curva).

«Li ho radunati – continua Bisoli – e ho detto loro di andare a testa alta, perché ai ragazzi non ho nulla da rimproverare e sono convinto che a dicembre avremo una buona posizione in classifica».

Il Perugia aveva anche tante assenze...

«Non prendo scuse, io devo tirare fuori il meglio da questa rosa. Mi dispiace che non siano arrivati i tre punti, ma sefossimo andati in vantaggio nel primo tempo la squadra non si sarebbe appiattita».

Il cambio di Lanzafame?

«Era ammonito e avevo bisogno di maggiore incisività davanti. Zapata? Ha fatto un’ottima gara, ha armi importanti in prospettiva».

Ha parlato con il presidente dopo la gara?

«Abbiamo parlato, anche con il direttore. Abbiamo analizzato la partita. Io mi assumo tutte le responsabilità, i giocatori non li attaccherò mai. Apprezzo il loro impegno e il loro attaccamento alla maglia».

Le trasferte possono aiutare?

«Una sarà come in casa (il derby, ndr). Andremo a Latina, cercheremo di fare la nostra partita e puntando al successo».

F.M