Ragazze morte in Spagna: le salme sono arrivate all'aeroporto di Pisa

Insieme a Valentina Gallo, Elena Maestrini e Lucrezia Borghi, le tre giovani toscane, rientra anche la friulana Elisa Valent

Il rientro delle salme delle ragazze morte in Spagna

Il rientro delle salme delle ragazze morte in Spagna

Pisa, 24 marzo 2016 - Incidente in Spagna: sono arrivati all'aeroporto militare i corpi delle tre ragazze toscane del progetto Erasmus che erano a bordo dell'autobus maledetto.  Si tratta di Valentina Gallo, di Firenze, Elena Maestrini, di Gavorrano, in provincia di Grosseto e Lucrezia Borghi, di Greve in Chianti. (Sotto, da sinistra, Elena, Lucrezia e Valentina).

Da sinistra Elena Maestrini, Lucrezia Borghi e Valentina Gallo

Con loro torna anche la friulana Elisa Valent.  

Ad abbracciare le famiglie e a portare il cordoglio, il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi,il rettore dell'Universita' fiorentina, Luidi Dei e i sindaci di Firenze, Dario Nardella e Pisa, Marco Filippeschi.

Secondo quanto si apprende, i feretri con i corpi delle 4 ragazze saranno trasferiti nelle rispettive città di residenza: Valentina Gallo a Firenze, Elena Maestrini a Bagni di Gavorrano (Grosseto) e Lucrezia Borghi a Greve in Chianti, in provincia di Firenze. Elisa Valent, a Carnia di Venzone, in provincia di Udine. Domani, nelle rispettive citta', sono previsti i funerali per le ragazze toscane. Sabato le esequie per la Valent.

Valentina Gallo, 22 anni, di Firenze, viveva a Barcellona dall'ultima settimana di gennaio e sarebbe dovuta ritornata in Italia all'inizio dell'estate al termine dell'Erasmus. Elena Maestrini, 21 anni, di Bagni di Gavorrano, Grosseto, era a Barcellona da un paio di mesi e Lucrezia Borghi, di Greve in Chianti, 22 anni il prossimo ottobre. Tutte e tre studiavano economia all'universita' di Firenze. Elisa Valent, 25enne di origini friulane studiava Filologia a Padova.

Il ministro Maria Elena Boschi ha lasciato l'aeroporto da un'uscita laterale e anche gli altri presenti hanno abbandonato lo scalo militare senza rilasciare dichiarazioni, rispettando la volontà delle famiglie delle vittime di non aumentare ulteriormente la pressione dei media. Il ministro Boschi, accompagnato dal governatore toscano, Enrico Rossi, dai sindaci di Pisa e Firenze e dalle altre autorità ha sostato per alcuni minuti davanti alle salme durante la benedizione impartita dal cappellano militare. Le famiglie hanno poi lasciato lo scalo senza parlare e proseguendo il triste viaggio dietro ai carri funebri fino alle loro città di destinazione.