Inaugurato il rettilario di Galceti, guarda la visita virtuale

Sinergia tra il Csn, l'Università di Firenze e la Fondazione Malenotti / LA VISITA VIRTUALE AL RETTILARIO

Il nuovo rettilario di Galceti (foto Sproviero/Attalmi)

Il nuovo rettilario di Galceti (foto Sproviero/Attalmi)

Prato, 20 settembre 2014 - Inaugurato stamani al Centro di Scienze Naturali di Galceti il rettilario dove trova ospitalità adeguata una collezione di circa 40 specie, tra rettili, anfibi e insetti di provenienze diverse: bisce e vipere italiane, boa e pitoni africani, serpenti americani, insetti tropicali asiatici. A fare gli onori di casa Pamela Bicchi, presidente della Fondazione Csn, con il direttore del Centro David Fastelli e Verena Malenotti, che presiede l’omonima Fondazione responsabile del mantenimento del rettilario, oggi rinnovato grazie a un finanziamento di Banca Mediolanum e alla collaborazione dell’ateneo fiorentino. Presente anche il professor Giovanni Pratesi, direttore del Museo di storia naturale dell'Università di Firenze, che ha sottolineato il rapporto ormai consolidato tra Csn e Università di Firenze, che da quest’anno prevede anche l’organizzazione di percorsi didattici integrati rivolti alle scuole superiori. Nelle teche del centro fanno bella mostra il drago barbuto, due tarantole, pitoni, vipere, boa, il varano, il camaleonte... all'aperto le iguane e le tartarughe.

L’obiettivo è di garantire agli studenti universitari dei corsi di Scienze Naturali e Scienze Geologiche nuovi sbocchi formativi attraverso l’attivazione di tirocini curricolari, attività di ricerca e progettazione su temi dell’ambiente e della tutela ambientale (info: www.csn.prato.it). Il rettilario si aggiunge all’orto botanico inaugurato nei mesi scorsi e rappresenta una tappa ulteriore della trasformazione del Centro di Scienze Naturali da struttura per il recupero della fauna in Polo Museale dedicato alle scienze naturali e ambientali. “E’ il tassello fondamentale” ricorda la presidente Bicchi, “di un’opera di riqualificazione di tutto il parco (sono 16 ettari) iniziata tre anni e mezzo fa dopo l'insediamento del consiglio che ho l'onore e l’onere di presiedere. Questa nuova importante offerta alla città di Prato proietta il CSN verso prestigiosi traguardi scientifici, nella didattica e nella difesa ambientale, grazie alla collaborazione con la Fondazione Malenotti e con il Museo di Storia Naturale dell' Università di Firenze". Per la Fondazione Malenotti il rettilario è invece una nuova occasione per divulgare conoscenza e rispetto per questi animali non sempre compresi e apprezzati. Proseguono inoltre le consulenze gratuite e l’attività di recupero di rettili e anfibi, affidati sia da Polizia Provinciale e Corpo Forestale dello Stato in seguito a sequestri o ritrovamenti, sia da privati. Quest’estate il Centro ha ricevuto una decina di esemplari da tutta la Toscana.