Il tifo di Aru per il giovane ciclista ferito nell'incidente con il bus

Il giovane studente travolto dall’autobus continua a fare progressi

Fabio Aru (Ansa)

Fabio Aru (Ansa)

Pontedera (Pisa), 30 settembre 2016 - Fra ottanta giorni sarà un anno da quel tragico 21 dicembre 2015 quando Christian, mentre stava salendo su un autobus a Pontedera dopo la scuola, finì sotto le ruote del bus. Christian, esordiente nella squadra ciclistica Mobilieri Ponsacco, non è mai rimasto solo. Oltre alla sua splendida famiglia, gli amici, i compagni di classe e quelli del ciclismo, lo hanno sempre seguito e sostenuto. E lui con il suo straordinario carattere, la voglia di tornare a scherzare con gli amici del ciclismo, della scuola e nella vita di tutti i giorni, prosegue il suo recupero.

Si muove con la sedia a rotelle ma è sempre più sicuro di sé, e proprio in questi giorni ha avuto la gioia e la soddisfazione di incontrare due grandi campioni del ciclismo, Mark Cavendish e Fabio Aru. Il velocista del Team Dimension Data e l’atleta sardo del Team Astana erano in provincia di Pisa per il Giro della Toscana-Memorial Alfredo Martini, quando sono stati avvertiti di questo desiderio di Christian e senza indugi Mark e Fabio hanno voluto incontrarlo.

"Sono stato felice di essere fotografato accanto a lui, che tanta sfortuna ha avuto nella vita con questo tremendo incidente – dice il campione – Mi hanno anche detto della sua straordinaria volontà e della reazione ammirevole con la quale ha saputo riprendersi e continua a migliorare. Aveva scelto il ciclismo quale sport preferito, come il sottoscritto, come tanti altri giovani. L’augurio più bello, che Christian possa tornare un domani nuovamente in bici".

Dopo la foto con Aru quella con uno dei velocisti più forti al mondo, che Christian aveva visto giungere secondo sul traguardo di Pontedera dove con il papà Matteo era presente all’arrivo della seconda prova del Giro della Toscana. Intanto il recupero di Christian prosegue nei tempi previsti e programmati.