Pd: "Prima il referendum poi le campagne elettorali"

Il segretario provinciale Riccardo Trallori "richiama" i compagni agli impegni in corso

Riccardo Trallori

Riccardo Trallori

Pistoia, 24 ottobre 2016 -  "Il Referendum sulla Riforma Costituzionale del 4 dicembre sarà un passaggio decisivo per il paese e per il nostro Partito: sarà una campagna elettorale che dovremo portare avanti casa per casa, persona per persona. Si tratta di una partita che non riguarda Renzi o qualche dirigente, ma l'Italia intera e una Riforma che aspettiamo da decenni e certo non possiamo permetterci di perdere questa occasione e consegnare il paese all'instabilità e all'incertezza totali". Così il segretario provinciale del Pd Riccardo Trallori "richiama" i compagni di partito, a tutti i livelli, all'impegno verso la sfida referendaria del prossimo 4 dicembre. Unità di intenti la parola d'ordine, per superare l'ormai cronica divisione interna che si respira anche a Pistoia.  "Nonostante alcuni dirigenti a livello nazionale stiano prendendo linee diverse da quella del Pd per il Sì al prossimo Referendum, ci sentiamo di richiamare il PD di Pistoia a un lavoro realmente corale e unitario: il raggiungimento di questo storico obiettivo non può che essere un elemento che ci tiene insieme, con entusiasmo".

"Le nostre legittime visioni diverse le potremo confrontare nei Congressi e alle elezioni - scrive Trallori -. Oggi vorremmo che il Partito e gli amministratori si dedicassero a spiegare le buone ragioni di questa Riforma: il superamento del bicameralismo paritario, la capacità di approvare leggi migliori e più velocemente, un numero minore di parlamentari, una Repubblica finalmente capace di rispondere ai repentini cambiamenti della società e del contesto senza toccare i valori fondamentali e imprescindibili della nostra Costituzione. Ringraziamo i tantissimi, iscritti e non, che in queste settimane si stanno mobilitando con forza per il nostro obiettivo. Ai segretari e ai nostri sindaci abbiamo voluto inviare una lettera per chiamare a una mobilitazione trasversale e massiva di tutte le nostre forze, senza disperdere energie. Certo, i livelli locali e gli amministratori non potranno che continuare con il loro lavoro sui temi che riguardano le nostre città. E' ovvio però, soprattutto nei molti Comuni interessati dal voto amminsitrativo del 2017, che soltanto dopo la decisiva scadenza referendaria potremo entrare, con altrettanta responsabilità e incisività, nelle scelte che riguarderanno i programmi, poi le coalizioni, poi le dinamiche sulle candidature. Questo percorso, siglato unanimemente dalla Direzione provinciale già lo scorso 16 luglio, non potrà che portarci ad affrontare nel migliore clima possibile questo passaggio così importante. A tutti noi, nessuno escluso, un buon lavoro: insieme per cambiare finalmente il nostro Paese".