Aggredirono i tifosi termali, arresto e obbligo di firma

Provvedimento del Gip contro due ultras del Viareggio

i tifosi termali furono assaliti sul treno

i tifosi termali furono assaliti sul treno

Montecatini 7 maggio 2017 - Alla vigilia della temuta partita Viareggio-Montecatini (si gioca oggi pomeriggio allo stadio dei Pini a porte chiuse) sono state inasprite le misure cautelari nei confronti dei due tifosi – al momento gli unici identificati di un gruppo di una decina di persone – ritenuti responsabili dell’agguato al treno dei supporters termali con conseguente brutale e vigliacco pestaggio nei confronti di un ragazzo di 15 anni di Montecatini. Il 45enne C.V. è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre per il 29enne G.S. il giudice ha disposto l’obbligo di firma al commissariato.

La concretezza e la gravità degli indizi di colpevolezza raccolti dagli investigatori durante le indagini hanno indotto il Gip a firmare l’ordinanza che è stata eseguita ieri. I due tifosi viareggini sono accusati di lesioni, violenza privata, violazione della legge che tutela lo svolgimento delle manifestazioni sportive e interruzione di pubblico servizio. Insieme ad altri tifosi bianconeri – su cui la polizia sta ancora lavorando per arrivare a una completa identificazione – domenica 23 aprile dettero vita a una brutale e pianificata aggressione ai danni dei tifosi del Montecatini.

Il tutto avvenne a partite già finite da tempo (erano già le 19 passate), nei confronti di una tifoseria di una squadra che quel giorno non aveva giocato a Viareggio, e per di più lontano (addirittura in un altro comune) dallo stadio. I tifosi del Montecatini stavano rientrando a casa da Massa (dove aveva giocato la loro squadra) su un treno che fermava alla stazione di Lido di Camaiore-Capezzano. Appena vennero aperte le porte del convoglio – in base a quanto ricostruito dalla polizia dall’esame dei filmati e dalle testimonianze raccolte sul posto – i tifosi viareggini dettero vita a una sassaiola, poi salirono sul treno e portarono fuori sulla banchina un ragazzino di 15 anni che fu picchiato.

Poi il gruppo (tutti col volto coperto da sciarpe e cappellini) si è sciolto prima dell’arrivo della polizia. Che ha avviato le indagini che hanno dato i primi (ma non definitivi) risultati. L’assalto al treno dei tifosi del Montecatini si deve probabilmente a vecchie ruggini esistenti tra i diversi gruppi ultras delle due città. E’ anche per questo motivo che la prefettura, su indicazione della questura, ha imposto di far svolgere la partita di oggi fra Viareggio e Montecatini (per altro fondamentale per i bianconeri impegnati nella corsa salvezza) a porte chiuse con danno grave per la società viareggina e per i tifosi bianconeri che avrebbero voluto sostenere la propria squadra.