La ‘mazzetta’ in caserma, scatta l'indagine per corruzione

Scoperto per caso un tesoretto: novemila euro nascosti in un portone

Soldi (Ansa)

Soldi (Ansa)

Firenze, 20 gennaio 2016 - NOVEMILA euro in contanti, chiusi in una busta, nascosti nell’intercapedine di un portone. Hanno tutta l’aria di una mazzetta, e ne è convinta anche la procura di Firenze si stratta di una mazzetta: per questo ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di corruzione.

Non ci sono indagati, ma una nuvola di sospetti che s’addensa sulla caserma Nievo di via Reginaldo Giuliani, periferia nord di Firenze. In questo presidio dell’Esercito Italiano, infatti, si svolge una funzione assai delicata: il controllo sulle forniture in appalto (ad esclusione delle armi) alle nostre forze armate. Un esempio: se l’esercito stipula un contratto per un ordine di camicie, gli ispettori della Nievo verificano che queste camicie siano fatte con il materiale previsto dal bando.

Ecco perché il ritrovamento di tutti quei quattrini ha fatto drizzare le antenne della procura. E’ certo che quei soldi siano stati nascosti da qualcuno che lavora lì dentro. Resta da capire la provenienza.

La mazzetta di banconote era nascosta dentro lo sportellino di un portone che consente il passaggio dei gatti anche quando esso è chiuso. Tale portone si trova in prossimità dell’area lavaggio mezzi. Proprio mentre un militare era impegnato in questa operazione, si è accorto che nel “buco” era stato nascosto qualcosa. Immediatamente ha chiamato i carabinieri, che hanno provveduto al sequestro. L’indagine non si preannuncia per niente facile: nessuno, ovviamente, ha rivendicato la proprietà della cospicua somma, ma quei novemila euro potrebbero portare a qualcosa di molto grosso.