MONICA LEONCINI
Cronaca

Sciopero della fame: "Più tutele ai vigili del fuoco"

Antonio Brizzi, segretario di un sindacato autonomo, sta protestando a Roma

Antonio Brizzi a Roma durante lo sciopero della fame

Antonio Brizzi a Roma durante lo sciopero della fame

Massa, 19 maggio 2017 - Un lunigianese a Roma, in sciopero della fame per difendere i diritti di un’intera categoria di lavoratori. Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo (il sindacato autonomo dei vigili del fuoco) è arrivato al quarto giorno di sciopero della fame. Originario e residente a Fosdinovo, consigliere comunale di minoranza in questi giorni è a Roma, a protestare, per attirare l’attenzione del governo su un problema che spiega lui stesso.

«Esiste una grossa disparità – dice – tra le retribuzioni dei vigili del fuoco e quelle degli altri corpi dello Stato, anche quelli che come noi dipendono dallo ministero dell’Interno. Una differenza che ammonta a 300 euro nette al mese nelle qualifiche più basse, ma che raddoppia e addirittura triplica nei gradi più alti». E così, con addosso un cartello con su scritto ‘vergogna’, è stato davanti ai palazzi della politica, a Roma. «Ci sono molti problemi – ha aggiunto – anche sul trattamento pensionistico e nelle carriere. Questa grave situazione non si risolverà nemmeno con i 103 milioni di euro stanziati dal Governo a seguito delle varie proteste. Quei soldi sono insufficienti. E propongo che le risorse stanziate siano tutte destinate ai vigili del fuoco in divisa, non agli impiegati del corpo. E’ una questione di dignità e di rispetto verso quanti sono chiamati ai doveri del soccorso e della sicurezza pubblica al prezzo della vita, non si tratta di aumenti del contratto di lavoro ma di risorse aggiuntive stanziate per compensare il rischio e l’usura di tutti gli appartenenti a quei corpi che nello stato rischiano la vita per la difesa e la sicurezza dei cittadini. Tra questi i vigili del fuoco sono i più bistrattati».

A quanto pare la protesta continuerà, almeno fino al 23 maggio, giorno in cui il consiglio dei Ministri dovrà approvare il decreto sui vigili del fuoco. «Fino ad allora continuerò il mio sciopero della fame, porterò avanti la mia protesta».