Remo Santini
Lucca, 2 novembre 2014 - Complimenti, davvero complimenti a tutti. Baciata dal sole, e da un’organizzazione che affina la tecnica di anno in anno, l’edizione dei Comics & Games che stiamo per salutare rimarrà davvero impressa nella memoria per numeri e colpo d’occhio. Non che le edizioni del passato abbiano deluso, tutt’altro. Ma qui è un crescendo incredibile, considerando che la crisi economica avrebbe potuto anche far crollare le presenze. E invece no, il miglioramento appare costante. Questo festival internazionale che colora Lucca come non mai, è inarrestabile.
UNA SCOMMESSA, quella lanciata qualche anno fa per il ritorno nel centro storico, che è stata vinta. Così come riempie il cuore l’educazione di questo popolo di appassionati, che preferisce mascherarsi, fare la coda per poter prendere parte ad un evento che li appassiona e stare in compagnia all’insegna dei sani princìpi, piuttosto che scegliere l’alcol mescolato alle risse e ai litigi, rischio altissimo quando migliaia di persone si ritrovano nello stesso posto. Che bellezza vedere l’evento finalmente spalmato su quasi tutte le piazze, oppure percorrere le mura invase dai personaggi cartoon e fantasy, o ancora osservare che la città tra fine ottobre e inizi novembre esplode di gioia. Voltarsi e sorridere nel notare che anche i commercianti più tradizionalisti, si fanno contagiare dal clima travestendosi da improbabili personaggi. Non so voi, ma io in questi giorni mi sento orgoglioso di essere lucchese. Di sapere che quando vogliamo, possiamo fare cose incredibili. Tutto a posto, dunque? In generale sì. Tuttavia, ad essere sincero, c’è anche qualcosa che non mi è decisamente piaciuto.
Cosa mi ha fatto arrabbiare? Non condivido assolutamente il fatto che i vigili urbani abbiano dovuto fare razzìa di multe alle auto dei visitatori lasciate in sosta selvaggia. Capisco che al Comune in difficoltà finanziaria sia venuta l’acquolina in bocca, pensando di potersi fare tondo con le contravvenzioni. Ma non concordo sulla scelta di infliggere le sanzioni a pioggia. Per carità, le auto sono parcheggiate ovunque. Tuttavia se non creano intralcio per la circolazione, e visto e considerato che di aree di sosta non ce ne sono (soprattutto quando l’invasione è di questa portata) perché non ci si è limitati a punire solo chi aveva il mezzo che ostruiva un passaggio o intralciava la circolazione? Eh no, è stato un errore madornale. SEPPURE capisca la necessità di guadagnare quando si presenta l’opportunità, non mi è piaciuto nemmeno vedere che una fetta di torta, nei bar, costava anche 5 euro. Per non parlare di altri prezzi, con differenze anche di 2 euro sullo stesso panino acquistato in un posto o in un altro. Così come qualche menù di ristorante ritoccato al rialzo per l’occasione. Non mi è piaciuto poi il proliferare dei temporary store nel settore alimentare (perché è giusto fare incassare soprattutto chi in città ci lavora tutto l’anno e non solo 4 giorni) così come è indigeribile l’immagine di alcuni venditori di porchetta, con i loro camion appiccicati proprio alle Mura. Non mi è piaciuto nemmeno che i ragazzi di estrema sinistra, per avere una botta di notorietà durante l’evento di cui tutta Italia parla, abbiano occupato prima il chiostro di Sant’Agostino e poi, dopo essere stati sgomberati, abbiano minacciato di fare altrettanto all’Agorà. Bisognerebbe cominciare a non filarseli più. Che vadano a divertirsi un po’ con gli altri coetanei che affollano Lucca in questi giorni o, in alternativa, che facciano qualcosa di più utile rispettando le regole. Sono fuori dal tempo.
Infine, ma qui sconfino nel futuro, non mi piacerebbe che i Comics & Games (a cui è stato giustamente concesso tutto, dagli spalti ai tendoni proprio ovunque) fossero gli unici ad avere una corsia privilegiata. Anche altre manifestazioni importanti (ad esempio il Summer Festival) devono avere lo stesso trattamento. E poter utilizzare ad esempio gli spalti, e pure altri spazi, per gli ormai famosi banner. Comunque, concludo come ho iniziato. Complimenti, davvero complimenti a tutti coloro che hanno ideato e lavarato per il festival del fumetto e del gioco. Lucca, nei fatti, è da sempre considerata ai confini dell’Impero. Eppure, quando vuole, sa essere caput mundi.