Atto sacrilego a Monticello Amiata: decapitata la Madonnina

Inquietante episodio all’ingresso del paese: la statua colpita con un’ascia, tagliate anche le mani Tanti fedeli ieri hanno partecipato alla funzione religiosa di «riparazione»

La statua decapitata della Madonnina del  Buon Viaggio che si trova a Monticello Amiata

La statua decapitata della Madonnina del Buon Viaggio che si trova a Monticello Amiata

Grosseto, 9 novembre 2015 A Monticello Amiata è stata decapitata la Madonna del Buon Viaggio, posizionata all’interno della storica edicola, prorpio all’ingresso del paese. Un gesto compiuto da mani ignote e che ha offeso l’intera comunità Amiatina. E’ accaduto nella sera di sabato, in una frazione di tempo limitata, dalle 19.30 alle 21.30 e a lanciare l’allarme una signora che con la propria bambina si era recata all’edicola per depositare dei fiori alla Madonna. Un gesto violento, compiuto, secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, da un’ascia affilata che ha tagliato di netto la testa, lasciata poi a terra. Anche le braccia della Madonna sono state spezzate e lanciate via con forte spregio.

Altri tre colpi di ascia sono stati inflitti nel lato destro della statua, segno che i vandali avevano intenzione sicuramente di proseguire l’atto increscioso ma qualcosa li deve aver messi in fuga. Il tutto è avvenuto dunque nelle prime ore serali dopo che il parroco di Monticello Amiata, Padre Renzo aveva accompagnato alcuni fedeli in un pellegrinaggio di preghiera al Santuario di Val di Prata e prima che la donna si recasse dalla Madonna. Tra i primi a correre sul luogo il parroco, il presidente della Misericordia e segretario dell’Associazione Amici del Santuario della Madonna di Val di Prata, Carlo Leoni e poi a seguire i carabinieri e tanti fedeli. La veglia dei fedeli è durata fino a tarda notte e nella giornata di ieri, alle 15.00 si sono riuniti per una lunga preghiera alla «Madonna decapitata».

Molti sono stati infatti i fedeli che da Grosseto, Marina di Grosseto e Siena, hanno partecipato alla preghiera del pomeriggio. Un gesto che per alcuni fedeli richiama a gesti più estremi che ad oggi l’Isis compie in altre terre, per altri invece rappresenta «Il male» che con mani accolte ha voluto colpire una Madonna che è miracolosa. La statua costruita nel 1964, in un anno importante per Monticello Amiata, ha visto poi la realizzazione dell’edicola circa 10 anni fa. Il tetto ha una costruzione molto particolare, costruito con una struttura in legno e con un impianto fotovoltaico che illumina la Madonna. L’edicola è situata al lato di una curva, all’ingresso del paese amiatino e rappresenta un luogo di preghiera per i fedeli.

I cittadini sono pronti, in collaborazione con gli «Amici del Santuario della Madona di Val di Prata» che operano per il bene del Santuario che si trova vicino all’edicola danneggiata e insieme a padre Renzo di ristrutturarla.

Nicola Ciuffoletti