Acqua, via libera a Gaia per l'aumento delle tariffe: +7%

Bonifazi, presidente dell'Autorità idrica: "Sono però tariffe in linea con il resto della Toscana, in passato le aveva tenute basse. E l'azienda ha 70 milioni di indebitamento"

Acqua

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Firenze, 8 luglio 2015 - L'Autorità idrica toscana ha approvato oggi l'aumento del 7% delle tariffe di Gaia, la società partecipata che serve il territorio della Garfagnana, Media Valle del Serchio, Versilia, tre Comuni della Val di Lima (Pistoia) e i Comuni della provincia di Massa (ad eccezione di Zeri).

E' stato così dato il via libera alla proposta formulata dalla stessa assemblea territoriale Toscana Nord 1, che si era espressa in questa direzione nel piano economico e finanziario della società.

A spiegare il senso di questa misura è, all'agenzia Dire, il presidente dell'Autorità Emilio Bonifazi: "E' un'azienda in sofferenza, che aveva bisogno di porre in essere un piano, che poi va proposto alle banche. Bisogna considerare - sottolinea - che su Gaia gravano 70 milioni di euro di indebitamento. Quindi, per le criticità che ci sono, bisogna andare avanti verso il ritocco delle tariffe e soprattutto è necessario sollecitare il gestore a porre in essere le azioni tali da diminuire alcuni costi gestionali. Le tariffe di Gaia, peraltro - tiene a precisare - non sono fra le più alte in Toscana, ma sono in linea con il resto della regione. In passato le ha tenute sempre abbastanza basse e questo ha poi causato una situazione di sofferenza finanziaria".

Bonifazi pone l'accento anche su una particolarità di Gaia, che ha avuto un contraccolpo sugli equilibri contabili: "E' l'unica società idrica in Toscana completamente pubblica e questo ha reso da una parte le tariffe più sociali, ma poi si è trovata a provvedere tutto insieme agli adeguamenti, che non aveva fatto nel passato".

Un altro problema, però, per Bonifazi non va sottaciuto: "Ci sono anche criticità nella qualità dell'acqua, visto che in alcune zone c'è stata l'emergenza del tallio, come a Pietrasanta. Verranno dati, pertanto, gli indirizzi nell'assemblea territoriale e anche in sede di autorità idrica proprio perché ci sia la massima attenzione nei servizi erogati e nel migliorarne la qualità".

Quindi, l'azione prioritaria è di dare per un verso ossigeno alla società con la "ristrutturazione del debito, ma anche con una migliore efficienza del sistema di gestione e l'attenzione ai costi. Al tempo stesso questo può portare ad un rapporto migliore con l'utenza".