Eva Desiderio
Firenze

Pitti Bimbo, il bilancio è positivo: oltre 5mila buyers e 10mila visitatori in tre giorni

L'amministratore delegato Raffaello Napoleone commenta l'81esima edizione. E il primo luglio parte Pitti Filati

La festa dei 40 anni di Pitti Bimbo

La festa dei 40 anni di Pitti Bimbo

Firenze, 28 giugno 2015 - Positività ed energia dall'81esima edizione di Pitti Bimbo che si è chiusa ieri e grandi attese per Pitti Filati che comincia mercoledì 1 luglio in Fortezza da Basso, ultimo salone fiorentino prima della pausa estiva e in attesa di Pitti Fragranze a settembre prossimo. Questa edizione con le collezioni baby dell'estate 2016 si è conclusa alla Fortezza da Basso lanciando un messaggio di fiducia per la moda junior italiana e internazionale. I dati di affluenza finale confermano nella sostanza gli alti livelli di presenze raggiunti un anno fa: complessivamente si sono oltrepassati i 5.600 buyer intervenuti nei tre giorni di manifestazione, e si è raggiunta quota 10.000 visitatori totali. Numeri in tenuta per il fronte italiano, a riflettere i segnali positivi che stanno arrivando dai consumi interni, tornati a essere dinamici negli ultimi mesi; tra i mercati internazionali hanno messo a segno performance positive i buyer da Spagna (+15%, primo mercato del salone), Francia (+12%), Belgio (+8%), dai paesi del Medio Oriente, dall’Asia Centrale e dal Far East, con aumenti da Hong Kong e una crescita nel numero dei punti vendita dalla Cina. Confermano i loro livelli di presenze Stati Uniti e Corea del Sud, mentre continua il periodo nero per un mercato importante per il childrenswear come la Russia, che ha fatto registrare un calo di oltre il 30%; mentre tornano a crescere i numeri dall'Ucraina (+38%). Complessivamente sono stati quasi 2.400 i compratori esteri al salone.

“I feedback raccolti alla Fortezza sono stati all’insegna della positività e di un generale ottimismo - afferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – per la moda bimbo è in atto una fase di rinnovata fiducia. Il mercato italiano ha dimostrato una sostanziale tenuta, e questo è senza dubbio un segnale confortante, dopo diverse stagioni in cui i cali dei consumi interni si erano fatti sentire. Ancora una volta c’è stato un calo atteso delle presenze dalla Russia, numericamente un mercato importante sia per la moda bimbo sia per il salone, anche se i rappresentati del retail russo di qualità a Firenze si sono visti tutti. Al contempo diversi mercati esteri hanno dimostrato grande vivacità, sia tra quelli già consolidati che tra gli emergenti, facendo ben sperare per l’export nelle prossime stagioni. La moda bimbo sta esprimendo grande qualità, e Pitti Bimbo cerca a ogni edizione di ampliarne le prospettive, sia con nuovi progetti espositivi - vedi il successo raccolto dalla nuova sezione KidzFIZZ, sia attraverso iniziative promozionali ed eventi speciali. Come quelli realizzati a questa edizione grazie al Centro di Firenze per la Moda Italiana e Agenzia ICE, col supporto fondamentale del Ministero dello Sviluppo Economico, grazie ai quali è stato possibile mettere in scena Italia Wow!!, la speciale sfilata che ha acceso i riflettori su 17 fra le più promettenti aziende del kidswear made in Italy; e la grande festa per i 40 anni del salone, il Pitticolor Party a Villa Le Corti, che ha avuto una partecipazione grande ed entusiastica da parte di aziende, buyer e stampa”.

La classifica dei primi 20 mercati di riferimento del salone vede in testa la Spagna (205), seguita da Russia (170 buyer), Germania (139), Francia (123), Turchia (122), Gran Bretagna (110), Belgio (109), Cina (103), Olanda (75), Grecia (68), Ucraina (61), Stati Uniti (47), Emirati Arabi (45), Giappone (44), Brasile (44), Corea del Sud (39), Svizzera (39), Libano (36), Polonia (33), Austria (31).