Loppianolab, successo di pubblico: i progetti per il sociale

L'evento è frutto della volontà del movimento dei Focolari

Il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino (Ansa)

Il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino (Ansa)

Reggello, 28 settembre 2015 - Si è conclusa la sesta edizione di LoppianoLab con oltre duemila presenze e migliaia di collegamenti social a partire dalla diretta streaming . Un risultato davvero importante per uno dei maggiori eventi in ambito sociale di tutta la provincia di Firenze e non solo. Un'occasione di   confronto su cultura del dialogo, su cittadinanza attiva, su un’economia civile e di comunione. L'evento, frutto della volontà del movimento dei Focolari, ha quindi colto nel segno lanciando, di fatto, un messaggio globale che rimetta al centro l'uomo. Non è un caso che il tema culturale dell'evento, alla presenza del Segretario della Cei Mons. Nunzio Galantino, abbia avuto come spunto e cuore la visione del beato e filosofo Antonio Rosmini. Una visione di uomo che dal risorgimento giunge a noi, oggi, ancora attuale. Ed è in questo clima che si è sviluppato e qualificato un confronto e dialogo tra imprenditori, politici, docenti, cittadini, giovani, comunicatori e amministratori locali: insomma, la società civile nella sua molteplicità di espressione. Progetti, imprese, economia e lavoro a servizio dell'uomo e non il contrario con una particolare attenzione alle situazioni di maggior disagio sociale. È questo che si è sviluppato all'edizione 2015 di LoppianoLab attraverso una variegata molteplicità di esperienze globali vive e reali. Ma i progetti, le azioni e l’impegno concreto e quotidiano di migliaia di cittadini continua sul campo. Si lavora a ricostruire un tessuto sociale spesso lacerato, attraverso processi di riconciliazione e ricostruzione di comunità che non siano sono l’assemblaggio di una molteplicità d’interessi, ma capaci di una presa di coscienza personale e collettiva. Una sfida per il futuro attraverso quella concezione di Economia di Comunione tanto desiderata da Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari. È su questa traccia che tutto si sviluppa con una particolare propensione all'unità degli uomini e dei popoli che sempre abbia, come riferimento, la figura di Cristo.

Antonio Degl'Innocenti 

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