Alessandro Antico
Firenze

Fiorentina-Roma, le pagelle: meno male c'è SuperNeto

Grandiosa prestazione del portiere: rigore dubbio e parata strepitosa. Bene Ilicic. Salah e Joaquin brillano un tempo

Neto (Germogli)

Neto (Germogli)

Fiorentina-Roma 1-1 - Le pagelle di Alessandro Antico

NETO - Nel primo tempo si merita gli applausi per una super-parata su conclusione di Ljajic. Intervento provvidenziale, l’unico in 45’. Nella ripresa la ribalta è tutta per lui. Al 6’  esce tempestivamente anticipando Iturbe e ancora Ljajic. Poi al 15’ provoca un rigore (ma ha preso la palla?) atterrando Iturbe, si becca il ‘giallo’, ma diventa l’eroe della serata parando il rigore di Ljajic. Un tuffo per la vita. Uomo da supereroi Marvel. 8.

TOMOVIC - Iturbe, Keita sono pessimi ospiti per cena. Controllare la zona di loro pertinenza non è impresa di poco conto, ma lui non si lascia irretire e tiene botta con decisione. Sul gol di Keita, però, commette l’errore più grave della partita: invece che saltare sul cross di Florenzi dalla bandierina, resta piantato a terra e lascia che Keita colpisca per lui. Dentro la rete viola. Leggerezza madornale. 5,5.

GONZALO - Il capitano, anzi il Capitano, è l’autorevolezza imperante al centro della difesa. E’ sempre dove deve essere, ma questa non è una novità. Di testa sono tutte sue, il resto anche. Al 10’ della ripresa toglie un pallone al cianuro dai piedi di Ljajic. Al quarto d’ora si fa bruciare con i compagni di reparto nell’azione che porta al rigore per i giallorossi. E’ però coinvolto nella dormita colossale sul gol di Keita. 6,5.

BASANTA - Salva l’area viola su un paio di cross insidiosissimi nel primo tempo. E’ non solo forte fisicamente, ma anche diligente perché rispetta la posizione rinunciando suo malgrado alla tentazione di salire un po’. Una sicurezza. 7.

ALONSO - Ci mette il cuore e le gambe, prova a salire arricchendo così l’offerta sulla sinistra. Sbaglia qualche appoggio di troppo, non trova lo specchio con un tiro dopo una ventina di minuti. Per l’impegno merita un buon voto, per l’ammonizione beccata al 31’ ne merita mezzo in meno: 6,5.

BADELJ - Recupera palloni in quantità industriale. Poi rilancia. Poi si spinge avanti. Poi cerca la conclusione. E poi? Manca qualcosa? Ah, sì: ha anche il fiato per tornare in copertura. Fa sudare freddo al 40’ quando procura una punizione dal limite che la Roma però non sfrutta. 6,5.

PIZARRO - In posizione di mediana più bassa, fa filtro e gestisce le ripartenze con palla bassa. Regista nel senso autentico del termine, dà sostegno e sostanza. Al 15’ prova un tiro al volo che avrebbe meritato maggior fortuna. Esce al 44’ per un infortunio che si procura durante un recupero strepitoso. Sfortunato ma bravissimo finché è stato in campo. 7.

MATI FERNANDEZ (per PIZARRO) - Entra nel recupero del primo tempo. Dà vivacità alla manovra, fa salire tutta la squadra e contribuisce a tenere più bassa la Roma. Cerca e trova spesso la sponda con Salah con l’intento di far involare quest’ultimo. 6,5.

BORJA VALERO - Si vede meno, ma il suo lavoro oscuro è una spina nel fianco della difesa romanista perché non dà riferimenti. Si sposta spesso sulla destra e consente a Salah di rifiatare. Prezioso il suo sacrificio. Al 26’ della ripresa lascia il posto ad Aquilani. 6,5.

AQUILANI (per BORJA VALERO) - Un altro ex di turno, come Ljajic dalla parte opposta. Ci sente, eccome se ci sente. Entra al 26’ della ripresa, a freddo. Servirebbe a dare più freschezza nel quadrante offensivo di centrocampo, ma non cambia la partita. 6.

JOAQUIN - Sull’out destro equivale a un motore Johnson per un motoscafo d’altura: rapido, fa morire Yanga-Mbiwa e cerca Salah trovandolo spesso. Nella ripresa gli prendono un po’ le misure ed è meno efficace. 6,5.

ILICIC - E’ nel punto giusto al momento giusto quando Salah scodella il pallone vincente. Spara nel ‘sette’ e mette a segno un eurogol da antologia. Esce al 35’ della ripresa per Babacar. 6,5.

BABACAR (per ILICIC) - Entra negli ultimi dieci minuti, Montella lo posiziona la davanti con la speranza di vederlo bruciare Manolas, Yanga e compagnia bella, ma non riceve palloni utili. S.V.

SALAH - Parte velocissimo come sempre. Palla a terra non ne ha per nessuno. Suo il cross che consente a Ilicic di segnare il gol del vantaggio al 16’. Complice il ‘liscio’ di De Rossi, ma l’egiziano ha un altro ritmo, insostenibile per lui. Dopo il gol perde un po’ di costanza e si vede a sprazzi. Ma non si può chiedere di più a un uomo che in ogni caso è l’uomo in più. 7.

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