Mario Gomez
Firenze, 22 novembre 2014 - A Verona per ripartire. È questo lo slogan di Vincenzo Montella e della sua Fiorentina che hanno una voglia matta di tornare a vincere dopo due sconfitte di fila e una classifica che sta deludendo.
«La squadra ha le mie stesse motivazioni e il mio stesso stato d'animo - le parole il tecnico viola - In questi giorni ho notato grande voglia di lavorare, grande fiducia, grande volontà, grandissima determinazione, grandi uomini. Tutto questo mi rende particolarmente sereno in vista di domani».
La Fiorentina sarà impegnata in casa del Verona dell'ex Toni: non s'annuncia una passeggiata ma Montella è sicuro che la sua squadra non deluderà: «Sappiamo di affrontare un avversario che ci precede e ha una sua identità ed elementi di qualità ed esperienza come Luca e Lopez. Però questa gara è importante per testare noi stessi e le nostre ambizioni. Una grande opportunità per cercare di superare questo momento, proprio questo deve darci una carica in più».
Anche la vicinanza di Andrea Della Valle in questi giorni è stata molto importante: «Quando il patron è con noi si sta meglio. E la cena che abbiamo avuto giovedì sera ha confermato, anche se non ce n'era bisogno, che qui ci sono coesione e armonia. Siamo tutti d'accordo che la Fiorentina deve ricominciare a divertirsi e a ritrovare spensieratezza perché è soprattutto così che ottiene risultati».
Insieme al contributo dei giocatori migliori: «Ora dovranno essere i più bravi e rappresentativi ad aiutarci a venirne fuori - ha detto il tecnico - inserendo fra questi anche Gomez, domani titolare a 2 mesi dall'ultima volta -. Mario sta particolarmente bene, come non lo avevo mai visto negli ultimi tempi. Lui è uno di quei giocatori forti e rappresentativi che dovrà farci ripartire. Domani giocherà, non so ancora se ha i 90', intanto inizierà poi vedremo».
L'allenatore viola si è portato a Verona 23 giocatori e non pochi dubbi che riguardano la difesa (Basanta o Tomovic), la corsia sinistra (Alonso o Vargas) e l'attacco dove accanto a Gomez sono in corsa Cuadrado, Ilicic, Marin mentre Babacar dovrebbe inizialmente partire in panchina: «Baba ha tutto per diventare campione ma il suo è un percorso lungo e gli serve tempo». Montella attende in queste ore di riabbracciare Rossi di ritorno dagli Usa per proseguire la riabilitazione a Firenze: «È un ragazzo positivo oltreché un campione, per questo mi piacerebbe che stesse di più con noi»
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