Fiorentina, pari e rimpianti col Basilea, ma ora basta un punto per passare

Firenze, 26 novembre 2015 - La Fiorentina sciupa tutto a Basilea e pareggia contro gli svizzeri per 2-2 dopo essere passata in vantaggio, arrivando fino allo 0-2 e poi subendo la rimonta. Alla fine, la gomitata rifilata da Roncaglia a Embolo che ha portato all'espulsione di Facundo nella prima parte del primo tempo ha pesato come un macigno sui piani di Sousa. Che, da una squadra propositiva e un undici all'attacco, quello che voleva, ha dovuto rivedere giocoforza i suoi piani e ribilanciare il team, sotto di un uomo.

Alla Fiorentina basta comunque un punto al Franchi contro il Belenenses nella prossima e ultima sfida per passare alla fase a eliminazione diretta (la partita è giovedì 10 dicembre alle 21.05). Basta un punto perché, in caso di vittoria del Lech Poznan, l'arrivo appaiato dei viola e dei polacchi a 8 punti farebbe passare proprio la squadra di Sousa, visto il confronto diretto. 

Alla fine il pari è anche una bella impresa, visto l'andamento della gara. Una partita che comunque ha un fattore da non sottovalutare: è il fattore arbitro. Lo slovacco Kruzliak non vede un clamoroso mani in area del Basilea: un rigore sacrosanto ai viola che non è stato fischiato. Serata fredda su un campo certo non facile. Clima ostile anche fuori dallo stadio, con un gruppo di sostenitori elvetici che cerca lo scontro con i tifosi viola.

Tutto viene rapidamente riportato alla calma dalla polizia. Sul campo Sousa mette dentro una formazione fondamentalmente titolare, in barba a presunte "squadre b" da utilizzare per l'Europa League. I viola tengono da subito il campo in maniera egregia. Grandi iniziative soprattutto sulla destra, con un Bernardeschi davvero su di giri che regala ottimi lampi. E' grazie a un'illuminazione di Borja Valero che "Berna" può entrare in area e con un ottimo tiro superare il portiere. E' il 23' e per la Fiorentina la strada sembra in discesa.

Certo c'è ancora molto da giocare ma la reazione mentale dei viola è da applausi contro un avversario che pure aveva loro fatto male all'andata. E contro appunto una direzione non impeccabile del direttore di gara che pochi minuti prima aveva negato un rigore sacrosanto. L'idillio dei viola con la gara è spezzato da Facundo Roncaglia. Su un recupero difensivo la gomitata a Embolo è pesante e non assolutamente scusabile. L'arbitro qui fa la scelta giusta, il rosso diretto. Per la Fiorentina comincia un'altra partita, con Sousa che deve rivedere le sue scelte tattiche.

Eppure i viola non mollano e grazie a un'altra grande azione d'attacco arriva addirittura lo 0-2 in dieci. E' da applausi il passaggio di Kalinic spalle alla porta per lo stesso Bernardeschi che infila ancora il Basilea per una doppietta che lo pone una volta di più tra gli attaccanti più interessanti del panorama italiano e non solo. Sembra davvero la serata dei viola "nonostante tutto". Ma certo anche la Fiorentina è fatta di muscoli e ossa come gli altri e in qualche modo il contraccolpo viene accusato. Il Basilea con l'uomo in più prende coraggio e realizza l'1-2 prima della fine del tempo con Elneny in un fuorigioco più che sospetto.

Dopo emozioni così grandi il secondo tempo in qualche modo si "raffredda". I viola provano più di una volta a colpire a freddo in ripartenza. Il Basilea azzanna ai polpacci in maniera spesso eccessiva non sempre sanzionata da Kruzliak. Il 2-2 è al 28esimo del secondo tempo con Elneny. Non succede di fatto altro fino al novantesimo. La Fiorentina poteva vincere ma tra arbitro e follia di Roncaglia ha trovato di fronte ostacoli davvero troppo ardui da superare per i tre punti.