Fiancheggiatori dell'Isis violano il sito dell'Accademia della Crusca

L'allarme lanciato dai co-presidenti dell'associazione EveryOne Group

Il sito hackerato

Il sito hackerato

Firenze, 9 agosto 2015 - Il sito dell'Accademia della Crusca è stato hackerato da fiancheggiatori dei terroristi dello Stato Islamico che si firmano "Islamic State Hackers Union". Questa è una conferma di quanto sia presente anche in Italia l'estremismo jihadistico. "Cresce come un'organismo amebiforme, sottovalutato dalle istituzioni - dicono i co-presidenti di EveryOne Group Roberto Malini, Dario Picciau e Glenys Robinson, impegnati da molti anni contro la cultura del terrore e dell'intolleranza, a difesa dei diritti umani inalienabili -. E' urgente e importante che la politica sana, l'attivismo nonviolento, la cultura e l'arte si trasformino in un presidio morale e civile che opponga la democrazia, la libertà e la pace alle ragioni dell'odio e della distruzione".

Sul sito, fino a stamani, comparivano simboli dell'Isis, un video, con immagini di bambini feriti, e la scritta 'I love islamic state!' oltre ad altre frasi. Ad hackerare il sito, così si leggeva, 'Phenomeze dz', sigla che su twitter si definisce 'Islamic state hacker'. Ora il sito dell'Accademia è tornato alla normalità. Non è la prima volta che in Toscana si verificato attacchi hacker analoghi, inneggianti all'Isis o comunque con contenuti di propaganda islamisti.

Tra i colpiti anche il sito del Pd regionale, quello di una scuola e altri. Episodi sui quali sono al lavoro digos e polposta. Gli investigatori ritengono che non si tratterebbe di attacchi mirati (non ci sarebbero mai riferimenti diretti ai siti colpiti), ma di azioni di gruppi di hacker internazionali che elaborano e lanciano online programmi che, come una sorta di rete a strascico, colpiscono siti che non hanno particolari protezioni. Sul sito della Crusca hackerato era anche scritto in inglese: "Quando America Iran e sionisti uccidono musulmani in Iraq Palestina Afghanistan Vietnam... nessuno sente i vostri media abbaiare. Ma quando lo Stato islamico viene a difenderci... voi rispondete con le alleanze! E noi risponderemo con gli attentati suicidi! Io difendo la mia religione, i miei fratelli e sorelle perché il vostro governo è il vero terrorista! Con il suo sostegno e il suo silenzio! Questa guerra è appena iniziata... e sarà per noi Insha Allah".

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