Firenze, 24 marzo 2017 - Il daspo urbano, "che consente ai sindaci di allontanare gli spacciatori che stanno sempre nella stessa piazza e che è uno degli strumenti nel decreto sicurezza" non è illiberale.
Lo ha detto il ministro dell'Interno Marco Minniti a Firenze per un'iniziativa sul decreto sicurezza con i sindaci toscani promossa dalla mozione Renzi. Per Minniti il decreto "è un punto di partenza" grazie al quale i sindaci "possono assumere i vigili urbani perché è stato sbloccato il turnover e anche l'equo indennizzo".
Recentemente a Firenze il questore Intini ha disposto il primo daspo urbano: un pusher non potrà avvicinarsi a piazza Santo Spirito per 2 anni.
"E' un cattivo maestro quello che dice che se si vuole più libertà si deve rinunciare a un po' di sicurezza. Chi dice questo - ha detto ancora Minniti - è un cattivo maestro e va mandato a quel Paese. Sicurezza e libertà sono facce della stessa medaglia. Sicurezza è libertà. La libertà individuale è un bene prezioso. E noi diciamo che la libertà non può prescindere dalla sicurezza. Dobbiamo tenere insieme sicurezza e libertà"
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