Firenze, 25 novembre 2016 - Sciopero di due giorni e presidio dei lavoratori Ginori oggi sotto la sede della Regione. I dipendenti della storica manifattura hanno effettuato la manifestazione in contemporanea con la riunione in corso fra azienda e Regione, presente anche il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi, per protestare contro gli 87 esuberi annunciati ieri dall’azienda durante la presentazione del piano industriale.
Il tema dei tagli occupazionali infatti non era all’ordine del giorno e la questione più importante da affrontare era quella dell’acquisto dei terreni su cui si trova lo stabilimento di viale Giulio Cesare a Sesto Fiorentino che si dovrebbe concludere entro l’anno. La situazione dunque sembra tornata a tre anni fa al momento del fallimento dell’azienda che, nel maggio 2013, era stata rilevata dal gruppo Gucci. I sindacati giudicano irricevibile la proposta dell’azienda sugli esuberi ma si dicono pronti a discutere un piano di rilancio che preveda investimenti e utilizzi ammortizzatori sociali. La Ginori al momento conta 277 contro i 230 al momento dell’acquisizione da parte della nuova società, in questi tre anni sono state fatte dunque una cinquantina di assunzioni.
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