"Accoglieremo anziani, coppie in difficoltà e papà separati": nasce la città della solidarietà,

La struttura sarà realizzata a Novoli. A giorni il via ai lavori LA CITTA' INVECCHIA: UN ANZIANO SU TRE E' SOLO

Anziani

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Firenze, 19 febbraio 2015 -  ​ INIZIERANNO a giorni i lavori per realizzare il centro multiservizi della Caritas in via Corelli, a Novoli. Ci sono voluti otto anni, ma finalmente, entro la prossima primavera, la cittadella sociale sarà a disposizione della città. Non sarà un centro di accoglienza, ma un luogo dove gli anziani ancora autosufficienti potranno vivere nella propria casa ed avere come vicini coppie o papà separati. Il condominio solidale, che farà parte della Casa della carità, avrà 198 appartamenti, che si troveranno al secondo e terzo piano. Al piano terra una grande sala dove riunirsi e socializzare, aperta anche a iniziative del quartiere, e uno spazio infanzia, dove i genitori potranno lasciare a volontari e operatori specializzati i loro bambini quando vanno a lavorare.

IL PROGETTO nasce da un piano di recupero, lanciato dall’ex sindaco Matteo Renzi con i « 100 luoghi » . Costo: oltre sei milioni di euro, già finanziati da Ente Cassa di Risparmio, Cei e Caritas. «Dopo quelli di Sesto Fiorentino e Scandicci, rivolti alla marginalità e ai bisogni estremi delle persone – ha spiegato ieri Alessandro Martini, direttore della Caritas diocesana di Firenze, intervenuto al convegno « Vicini vicini » organizzato dalla Cisl e Fnp di Firenze e Prato sul tema delle esigenze abitative degli anziani che vivono soli – siamo finalmente a un passo dal realizzare il progetto ambizioso di via Corelli, un bene che mettiamo a disposizione della città». «L’abbiamo concepito come un luogo dove anziani e giovani studenti, coppie e padri separati cinquantenni che hanno perso la casa e non possono permettersi un altro alloggio – prosegue Martini – possono convivere nella propria autonomia ma trovando sostegno negli altri per una vita migliore». Il condominio solidale sarà il primo di questo genere in città. Iniziative simili, presentate ieri nel corso del convegno organizzato dalla Cisl, sono l’ospizio ebraico e la cooperativa Uliveto di Bagno a Ripoli, residenze assistite ma dotate di appartamenti dove vivono anziani autonomi, e il centro residenziale di Lastra a Signa. Quest’ultimo è nato nel 1979 ed è comunale. E’ dotato di 61 mini-appartamenti ed è inserito in un complesso ricco di servizi e attività commerciali. Gli inquilini pagano di affitto dai 70 euro, se hanno la pensione minima, ad un massimo di circa 350 euro al mese. Durante il giorno è prevista un’assistenza con personale dipendente del Comune. Al netto delle entrate, all’amministrazione la struttura costa poco più di 172mila euro l’anno.

« IL CENTRO residenziale di Lastra a Signa – ha commentato Giovanni Cortese, segretario generale dei pensionati (Fnp) della Cisl di Firenze e Prato – è un modello da esportare in altri comuni. Chiediamo alle istituzioni, se non di farsi carico, perlomeno di favorire questo tipo di iniziative, in gran parte private, che nascono spontaneamente. Le strutture di questo genere non sono rsa, ma luoghi dove gli anziani possono vivere in autonomia e con l’aiuto di cui hanno bisogno. Aumentano perciò la qualità della vita dei pensionati autosufficienti e permettono un risparmio per il sistema sanitario».

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