Arte Sacra, il convegno con il super-esperto mondiale, monsignor Timothy Verdon

Incontro di respiro internazionale domenica 11 ottobre alle 15 alla Pieve di San Pietro in Bossolo, nel comune di Tavarnelle Val di Pesa

Un'opera di Antonio Possenti

Un'opera di Antonio Possenti

di Ilaria Biancalani

Tavarnelle Val di Pesa (Firenze), 8 ottobre 2015 - I grandi autori di arte sacra e contemporanea, a cavallo fra il diciannovesimo e il ventunesimo secolo, messi a confronto sul tema del sacro. E' quanto accadrà domenica 11 ottobre alle 15 nella Pieve di San Pietro in Bossolo, in occasione del convegno di respiro internazionale dal titolo “Arte sacra tra figurazione e Astrattismo, Oriente e Occidente”.

All’iniziativa, promossa dagli Amici del Museo d’Arte Sacra di Tavarnelle, dalla Parrocchia di Tavarnelle in collaborazione con il Sistema museale del Chianti e del Valdarno fiorentino, prenderanno parte alcune tra le più illustri personalità della cultura e della spiritualità, come Franco Cardini, Federica Chezzi, Antonio Natali, Carlo Sisi, Timothy Verdon, Andrew Wade. Il leitmotiv dell'evento sono tre mostre, che interpretano su tela la complessa simbologia del sacro: “Trasfigurazione”, allestita in forma itinerante negli spazi della pieve di San Pietro in Bossolo e del museo di arte sacra di Tavarnelle; “Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana”, curata da Carlo Sisi a Palazzo Strozzi; “Si fece Carne. L’arte contemporanea e il sacro”, in prossima apertura, ideata da Federica Chezzi e Timothy Verdon per la Basilica di San Lorenzo e il Salone Donatello.

Al centro del convegno dunque, il filo che tiene insieme e ripercorre in termini artistici e spirituali, la mappatura delle tre mostre di arte sacra e contemporanea. Quanto agli autori si va da Van Gogh a Chagall, da Paladino a Vangi, da Isgrò a Parmiggiani, passando per Possenti, Talani e Maranghi. Artisti credenti e non, attratti dal sacro, coinvolti in un percorso inedito e parallelo, che evidenzia più volti dell'arte, come linguaggio dell'anima. Come pure gli autori protagonisti della mostra “Trasfigurazione”, nella quale rivivono e dialogano, sette temi biblici: la Natività, il Battesimo di Gesù, Pietro Pescatore, la Trasfigurazione, la Resurrezione, la Pentecoste, l’Assunzione di Maria. E’ così che nei simboli dell’immagine si compie la teofania.

Il Mistero, il tema evangelico si rivela e prende forma sulle tele, attraverso i linguaggi e le molteplici tecniche che fanno appello, da un lato alla tradizione bizantina, dall’altro all’arte contemporanea con le sue diverse sfumature: l’astratto, il figurativo, il fantastico. Sono i lavori degli iconografi Monica Bucci, Cinzia Granata, Giancarlo Pellegrini, Francesca Pari, Alexsandr Stal’nov, unica firma straniera di origini russe, Maria Thea Egentini e Paolo Orlando. Mentre tra gli artisti contemporanei spiccano i nomi di Antonio Possenti, Filippo Rossi, Giampaolo Talani, Sergio Nardoni, Luca Alinari, Elena Bianchini e Giovanni Maranghi. L'esposizione, a ingresso libero, rimarrà aperta fino al 22 novembre. Orari: ven. ore 15,30-19; sab. e dom. ore 9-12 e 15,30 -19. (Info: 338 2956445).

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