San Firenze, addio alle bancarelle. Trasloco entro Pasqua

Il risiko delle postazioni

Alcuni dei banchi di piazza San Firenze

Alcuni dei banchi di piazza San Firenze

Firenze, 7 febbraio 2017 - LA LEGGE Franceschini parla chiaro: via le bancarelle di cianfrusaglie, panini e souvenir dalla prospettiva dei monumenti. E quando nel 2014 il ministro scrisse la normativa, fece proprio l’esempio del Piazzale degli Uffizi, oltre a quello del Colosseo.

Ma a Firenze il problema non è semplice, perchè lo spazio gira e rigira è quello. E in centro c’è sempre un monumento a cui si fa ombra. Infatti, tolte dagli Uffizi e da via dei Gondi, le magliette di Higuain, i grembiuli con i genitali del David e le pashmine più o meno sintetiche sono comparse in piazza San Firenze. Adesso il tempo è scaduto anche lì.

L’ASSESSORE alle attività produttive di Palazzo Vecchio, Giovanni Bettarini, ha tracciato con la Pasqua una sorta di deadline per il trasferimento delle bancarelle collocate di fronte all’ex tribunale, anche se il provvedimento dovrà riguardare molte altre strade e piazze dell’area Unesco: Loggia del Grano, piazza Castellani (proprio all’uscita degli Uffizi), via Orsanmichele, via dei Lamberti, Borgo dei Greci. Il risiko non è semplice, perchè oltre a quelle “sfrattate” dalla legge Franceschini, ci sono le 83 bancarelle che hanno perso il posto nel mercato di San Lorenzo, nella strada di fronte alla basilica e fino alle Cappelle Medicee. Ma perchè non aspettare il riordino della Bolkenstein? La normativa europea che terrorizza gli ambulanti, e costringe i Comuni a riassegnare tutti gli spazi per il commercio ambulante. «Sono problematiche differenti – spiega Bettarini –. Per la maggior parte dei mercati rionali non sono in discussione le postazioni. Dal centro, invece, dobbiamo e vogliamo diminuire le bancarelle. Di sicuro vanno spostate in tempi rapidi quelle di San Firenze, che lavoriamo per trasferire per la metà di aprile».

Le ipotesi sono sempre le stesse, così come i malumori degli ambulanti che non vogliono lasciare la piazza. Le proposte sono principalmente Lungarno della Zecca e Piazzale Michelangelo. «Stiamo discutendo con le categorie – conclude Becattini – e sono certo che raggiungeremo un accordo che andrà bene a tutti».

O.Mu.