Corte dei conti, in Toscana diminuite le denunce

Bilancio all'apertura dell'anno giudiziario, il pg: 'Non è fra le cattive della classe ma ci sono comunque situazioni di inefficienza'

Corte dei Conti (Imagoeconomica)

Corte dei Conti (Imagoeconomica)

Firenze, 24 febbraio 2017 - Si è aperto a Firenze l'anno giudiziario della Corte dei Conti della Toscana. "Non è fra le cattive della classe - ha spiegato il procuratore generale Andrea Lupi - è una regione buona, anche se ci sono comunque situazioni di inefficienza, dovute però soprattutto a singoli episodi. Non è insomma una delle regioni peggiori".

Il presidente Amedeo Federici, assieme al procuratore generale, incontrando i giornalisti prima della cerimonia di inaugurazione, ha sottolineato che la più importante novità è il codice di giustizia contabile, emanato con decreto legislativo nell'ottobre 2016.

Fra le nuove caratteristiche, l'introduzione del rito abbreviato, "per cui - ha spiegato il presidente Federici - si può patteggiare sia in primo grado che in appello". Tuttavia in Toscana, data la recente emanazione, il codice non ha ancora avuto applicazione.

Pe quanto riguarda i principali dati dell'attività 2016 della Corte dei Conti, il 14% dei fascicoli aperti riguardano lesioni da attività sanitaria, ma la percentuale più alta è relativa a casi di debito fuori bilancio, con un 17%.

I reati commessi da pubblici dipendenti fanno invece registrare il 7% dei fascicoli aperti, mentre i fascicoli relativi ad incidenti segnano un 12%; quelli per danno al patrimonio il 4%.

Nel 2016, risultano essere calate le denunce: nel 2014 erano state 1655, scese a 1484 nel 2015 e a 1383 nel 2016. Per quanto riguarda proprio l'origine delle denunce, la maggior parte provengono dallo Stato (33,33%), da enti locali (20,39%) e da enti pubblici (17,57%).