Alzheimer, oltre 50mila i casi registrati dall'Ars Toscana

Dal 19 al 21 ottobre se ne parla a Lucca in un convegno promosso da AIMA

L'assistenza prestata da AIMA

L'assistenza prestata da AIMA

Lucca, 17 ottobre 2017 – Tre giorni di confronto, informazione e sensibilizzazione, “per costruire una comunità consapevole e combattere lo stigma che caratterizza la demenza senile”, che in Toscana riguarda 85.900 persone che hanno superato i 65 anni di età. Una Rete Sociale per l’Alzheimer”, dal 19 al 21 ottobre, riunirà, a Lucca, ricercatori, psicologi, operatori e volontari che condivideranno le proprie esperienze e le informazioni necessarie per affrontare la malattia e dare un aiuto utile a chi convive con essa. L’evento, promosso da AIMA (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer), si svolgerà all’associazione socio-culturale “Chiavi d’Oro” (via delle Chiavi d’Oro, 6) e nella Sala Mario Tobino del Palazzo Ducale (Cortile Carrara, 1). Il progetto è realizzato con la collaborazione di Cesvot, Ars, Anci e il patrocinio, tra gli altri, della Regione Toscana, della Provincia di Lucca, del Comune di Lucca e della Società della Salute.

L’Osservatorio Demenze dell’Istituto Superiore della Sanità stima che un milione di persone in tutta Italia sia affetto da demenza e, di questi, 600 mila sono affetti da Alzheimer. Intorno a loro sono impegnati per l'assistenza, diretta e indiretta, circa tre milioni di italiani, familiari del malato. In Toscana sono più di 50 mila i casi di Alzheimer registrati. E andando a vedere la situazione dei comuni che fanno parte della ex Asl 2 di Lucca si scopre che i casi di demenza nel 2016 negli over 65 sono 5150, di questi 2150 riguardano persone tra i 75 e gli 84 anni. Una fotografia che rispecchia la situazione regionale che vede nel 2016 un totale di 85 mila 900 casi di anziani affetti da demenza, 11 mila 700 a un livello grave, come emerge dai dati della Ars Toscana. Per comprendere quali siano le necessità di assistenza e cura, serve evidenziare anche un altro dato, quello degli anziani non autosufficienti. Nel territorio dell’ex Asl 2 di Lucca sono 4700 gli over 65 che hanno bisogno di continua assistenza, 2250 i casi più gravi. In Toscana il numero degli anziani non autosufficienti nel 2016 è stimato in 78 mila 800 casi; di questi l'8% si trova in residenze sanitarie, il 24% ha un’assistenza domiciliare.

L'evento di Lucca nasce per guardare alla demenza senile da diversi punti di vista. Il primo dei momenti di incontro a Lucca ha per titolo “Si può prevenire il declino cognitivo?” (giovedì 19 ottobre, ore 15), seguono i due convegni al Palazzo Ducale, nel corso dei quali sono previsti interventi di medici, psicologi, ricercatori, operatori socia-assistenziali, familiari dei malati e volontari per discutere della rete di sostegno per le famiglie e del rapporto della comunità con l’Alzheimer, tra arte, poesia e memoria. “L’iniziativa di Lucca, che rientra in una serie di eventi collegati in tutta la Toscana – dichiara Manlio Matera, presidente Aima Firenze – ha l’obiettivo di superare lo stigma sociale che circonda i malati di Alzheimer, creare una sensibilità condivisa ed una consapevolezza diffusa sulla malattia e sui malati. Sappiamo che i casi di Alzheimer sono destinati ad aumentare nei prossimi anni perché la demenza è una condizione correlata all’invecchiamento che colpisce fino al 5% della popolazione sopra i 65 anni, popolazione che secondo i dati Istat aumenta costantemente. È necessario riflettere - conclude - in quale direzione dovranno andare i servizi socio-assistenziali nei prossimi anni e lavorare per conoscere meglio questa malattia”. "Già dai numeri si comprende quanto il tema sia attuale e importante - afferma l'assessore alle politiche sociali del Comune di Lucca, Lucia Del Chiaro - quindi ben vengano iniziative come questa promossa da AIMA, che ci consentirà di comprendere meglio le dinamiche legate all'Azheimer e alla demenza senile, attraverso l'apporto qualificato di medici, psicologi e operatori socio-sanitari, ma anche grazie all'esperienza diretta dei familiari delle persone malate e dei tanti volontari che, quotidianamente, sono impegnati in una rete di sostegno alle famiglie". AIMA – Associazione Italiana Malattia di Alzheimer – è una rete di associazioni che operano a livello territoriale a sostegno dei malati di Alzheimer e dei loro familiari, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita. AIMA Firenze, nata nel 1994 come primo gruppo della Toscana, lavora in sinergia con i servizi sanitari e sociali territoriali e li integra con interventi finalizzati a tutelare i diritti dei malati. Promuove inoltre i servizi per i pazienti, la formazione degli operatori e gli investimenti nella ricerca, oltre a favorire un’organizzazione delle cure rispettosa dei diritti del malato ed a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni. Ilaria Biancalani